Polemiche sulla stella, Tommasi: «Il Natale deve essere in sicurezza»

Verona Domani e l’onorevole Padovani accusano l’amministrazione Tommasi di aver gestito male la questione dell’incidente della stella di Natale in Arena. Tommasi: «Nessuno avrebbe autorizzato l’installazione quest’anno senza le dovute garanzie».

Incidente Stella Arena - visita perito
Il sopralluogo del perito lo scorso 5 aprile 2023 sul luogo dell'incidente della stella

Discussione da bar per eccellenza, la decisione definitiva del Comune di Verona sulla stella di piazza Bra scalda gli animi di cittadini e politici da settimane. Non ci sono i margini di tempo e di sicurezza per installare la classica stella in acciaio, dopo il crollo a gennaio e il sequestro per oltre nove mesi, ha spiegato ieri l’amministrazione.

Le opposizioni però puntano il dito. «Era tutto già deciso» accusava già prima dell’annuncio ufficiale il movimento civico Verona Domani, bollando le motivazioni del sindaco come «inutili pretesti». Sulla questione interviene anche il deputato di Fratelli d’Italia Marco Padovani, già assessore del Comune di Verona: «Ancora una volta assistiamo a una debacle di questo sindaco. A causa dei numerosi ritardi, tratto distintivo della Giunta Tommasi, migliaia di veronesi dovranno rinunciare alla tradizionale Stella in piazza Bra».

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Le dichiarazioni del sindaco

Le dichiarazioni sulla stella

«Il nostro obiettivo è che la Stella di Natale torni al suo posto l’anno prossimo quando sarà sistemata – aveva spiegato ieri il sindaco Damiano Tommasi -. Abbiamo colto questa scelta obbligata come opportunità, lavorando ad una soluzione alternativa per dare alla città un ulteriore simbolo augurandoci che questo manufatto possa essere per noi anche un modo per dare luce e per portare un pensiero e un significato ai luoghi della città che di anno in anno ci daranno emozioni durante l’annata o vivranno episodi particolarmente significativi che riterremo giusto celebrare con questa installazione. L’obiettivo è di arrivare a collocare la struttura durante la prima settimana di dicembre, coma da tradizione; solo pochi giorni fa abbiamo avuto certezza dell’impossibilità di arrivare con la Stella prima di Natale, ci siamo subito messi all’opera e stiamo ultimando con la Soprintendenza i dettagli».

L’onorevole Padovani critica però anche la soluzione di ripiego del Comune: «Al suo posto è stato deciso di posizionare una struttura luminosa del valore di 140.000 euro. Mi chiedo se non era possibile evitare questo investimento e concentrarsi sul posizionamento della struttura metallica che da quasi 40 anni accompagna turisti e veronesi durante le Feste». Si chiede poi se: «Questo stanziamento di fondi è stato fatto in breve tempo o era già programmato da tempo? Una progettazione del genere non si può imbastire in un mese, c’è bisogno di molto più tempo. Faremo le opportune verifiche in merito alla spesa. In ogni caso, come si dice a Verona, peso el tacon del buso».

STELLA COMETA piazza Bra 2023 render
L’anteprima della nuova stella di Natale in piazza Bra a Verona

Verona Domani dichiarava ieri: «Quando il Centrodestra riprenderà in mano le redini della città, la prima cosa che tornerà sarà proprio la Stella in Bra. Il simbolo per eccellenza delle Festività Natalizie a Verona, che rende nota la nostra città in tutto il mondo, non può sparire per sempre. La Giunta Tommasi dietro a questa decisione potrebbe nascondere qualcosa di ben più grande, ma le nostre tradizioni non si toccano».

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«Dal momento del dissequestro sono stati molto fitti gli incontri con la Fondazione proprietaria della Stella, con i professionisti tecnici e i consulenti che ci hanno assistito dopo l’incidente che ha cagionato il danno al suo basamento e all’anfiteatro – precisa la Vicesindaca Barbara Bissoli – e ci siamo resi conto che per ottenere le certificazioni di regolare esecuzione del basamento da ricostruire e di tutta la stella da ricondizionare era necessario un tempo troppo lungo che non avrebbe consentito di installare l’archiscultura prima del Natale. Perciò abbiamo deciso di optare per un’alternativa sostenibile con l’obiettivo di reinstallare la Stella storica l’anno prossimo nel suo quarantesimo anno di vita”.

La dirigente Attuazione Urbanistica del Comune Anna Grazi ha ripercorso le tappe salienti dall’incidente del 23 gennaio 2023: «Dopo il dissequestro dell’area all’interno dell’anfiteatro, si è provveduto a smontare il basamento, una struttura di 12 tonnellate. Quindi la Stella nelle sue componenti è stata portata  in un deposito al Vallese di Oppeano fino a dopo l’incidente probatorio del 27 settembre, quando la struttura si è resa disponibile per le analisi dei tecnici. Analisi che hanno constatato la necessità di numerose operazioni, tra cui la riprogettazione del basamento e le verifiche sul nuovo aggancio alla coda della Stella. Tempi troppo stretti per poi metterla in posizione, montarla e ottenere tutte le certificazioni di stabilità e sicurezza per tutelare non solo lavoratori e turisti ma il monumento stesso. I gradoni danneggiati sono già in parte stati riparati prima della stagione lirica, a breve si passerà al restauro vero e proprio».

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