Un epilogo tragico ha concluso una nottata di ruberie. L’uomo investito ieri sull’A4 sarebbe uno dei delinquenti che nella notte di domenica hanno messo a soqquadro una casa di Villafranca e un agriturismo di Custoza.
Due notizie di cronaca date separate, che invece dovevano stare sulla stessa riga. I due furti di domenica notte, uno in una casa di Villafranca l’altro in un agriturismo di Custoza portano la stessa firma. Anzi più firme. Cinque o sei i ladri che si sono introdotti nell’abitazione di via Gabina. Hanno picchiato un anziano e un giovane per strappare un bottino magro: una playstation, due telefonini e qualche felpa. Vestiti rubati che poi, inspiegabilmente, sono stati trovati in uno zaino abbandonato vicino all’agriturismo Principe Amedeo di Custoza, saccheggiato quella stessa notte, con fondo cassa e bottiglie sparite. L’allarme è scattato verso le 4 del mattino e i proprietari che abitano vicini sono accorsi. I ladri si sono dati alla macchia perdendosi tra i vigneti della zona.
Ma non finisce qui perché verso le 6.30 un uomo di 44 anni che stava camminando sull’A4, tra Sommacampagna e Peschiera, è stato travolto, morendo sul colpo. Scaraventato per qualche metro dalle sue tasche sono uscite tante, troppe monete. Il sopralluogo della Stradale, intervenuta dopo l’incidente mortale, ha arricchito di altri dettagli la trama intricata della vicenda. Forse il romeno sbucato dal nulla in autostrada, già noto alle forze dell’ordine per svariati precedenti, faceva parte della comitiva criminale e nel darsi alla fuga ha preso, suo malgrado, la strada più tragica.
Tra il verde e i vigneti che circondano la zona, sono stati trovati anche altri elementi della refurtiva che, secondo la polizia, collegherebbero gli episodi di Villafranca a quelli di Custoza e lascerebbero aperte altre ipotesi. Ora i poliziotti in collaborazione con i carabinieri stanno mostrando alle vittime le foto dell’uomo deceduto. Un eventuale riconoscimento sarebbe un elemento decisivo per prendere l’intera banda.
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