C’è fermento a Sorgà per l’avanzamento dell’iter della discarica di car fluff, il materiale di scarto della rottamazione delle auto. A fine agosto era arrivato il via libera della Conferenza dei servizi della Regione Veneto, e l’amministrazione comunale aveva confermato la volontà di procedere per vie legali, con un ricorso al Tar.
Ora torna a mobilitarsi il comitato di cittadini “No car fluff Sorgà”, che annuncia per questo sabato, 17 settembre, una manifestazione alle 11 davanti al municipio. Il comitato ha inoltre intenzione di lanciare la proposta di un referendum per far passare il Comune di Sorgà dal Veneto alla Lombardia, che avrebbe regolamenti più restrittivi in materia di discariche come quella progettata in località De Morta di Pontepossero.
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«Un territorio a vocazione prevalentemente agricola sarà deturpato da una discarica di dimensioni enormi che resterà nei secoli; la subiranno anche i nostri nipoti» scrive nei volantini e nei comunicati sui social il comitato “No car fluff Sorgà”.
Questi alcuni degli interrogativi: «Perché la Regione non ha voluto dare ascolto alle osservazioni di 12 Comuni veronesi e mantovani, della Provincia di Mantova, di Associazioni di categoria e del Comitato dei cittadini? Perché la nostra Regione si è dotata di una legge che blocca il consumo del suolo e taglia del 50% la possibilità edificatoria anche nel nostro Comune e ora concede 60 ettari di terreno fertile ad una enorme discarica di rifiuti? Cosa ne sarà del riso Vialone Nano e delle altre importanti coltivazioni agricole?».
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Il volantino
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