Zelger, mozione contro Saviano. Rotta: «Manovra per avere visibilità»

La deputata veronese Alessia Rotta attacca Zelger e la sua mozione di revocare la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano.

Dopo Torino lo scorso anno, la Lega torna all’attacco a Verona. Il consigliere comunale Alberto Zelger «oggi sceglie di presentare una mozione in Consiglio comunale per revocare la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, reo di aver attaccato sul web il Capitano Salvini. Questa volta il consigliere veronese smette i panni del familista integralista e omofobo e si erge a difensore del buon nome del suo capo».

Lo dichiara la parlamentare veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

«Il primo firmatario della mozione antiabortista approvata a Verona, quello secondo cui “la legge sull’aborto, la 194, non dovrebbe esistere” e per il quale “i gay sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie” vuole tornare a far parlare di sé – sottolinea la deputata Dem – ed usa Saviano per avere un po’ di visibilità» specifica la deputata da Roma.

«Ma – aggiunge – vorrei ricordargli che la cittadinanza onoraria viene data dalla città, da una comunità, e non si revoca sulla base quanto si è graditi o meno al capo politico di un partito di maggioranza».

«Abbiamo l’evidenza di quanto Salvini richiami all’ordine i compagni di partito per prendere le sue difese e attaccare i suoi presunti avversari, come accaduto oggi nei confronti del sottosegretario Spadafora, ma questa volta Alberto Zelger vuole essere più realista del re e, invece di parlare a titolo personale, chiede che a tutelare “il Capitano” si erga tutta la città di Verona. Invece di attaccare Saviano – conclude Rotta – Zelger chieda al ministro dell’Interno di occuparsi finalmente delle infiltrazioni della mafia in Veneto».