Si è rinvigorita nelle ultime ore la polemica intorno all’intitolazione di una via Almirante a Verona, in particolare in seguito all’ok all’offerta della cittadinanza onoraria di Verona a Liliana Segre. I due provvedimenti, secondo le opposizioni, e secondo la stessa Segre, sono incompatibili. Sul tema si è espresso anche il sindaco Federico Sboarina.
«L’Amministrazione di Verona la sua scelta l’ha già fatta. Ha voluto conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre per la sua storia personale e per il valore di ciò che rappresenta e ha votato la mozione per una via a Giorgio Almirante, che è stato un uomo politico democraticamente eletto da milioni di italiani. Non vedo cosa ci sia di anomalo visto che molte altre città d’Italia lo hanno già fatto». Esiste “via Almirante”, per esempio, a Rieti, Viterbo, Lecce, Foggia, Molfetta, Trani, Fiumicino. Nel Veronese a Pescantina e a Vigasio.
«Come spesso accade con le cose che riguardano Verona, si accendono purtroppo dibattiti strumentali, che non aiutano il percorso di pacificazione. Si cerca sempre la polemica e si passa sopra alle istituzioni e al loro voto democratico. A tutti costoro, ricordo il discorso del presidente Napolitano che nel 2014 disse ‘Giorgio Almirante è stato espressione di una generazione di leader che hanno saputo confrontarsi mantenendo un reciproco rispetto a dimostrazione di un superiore senso dello Stato’. Almirante ha fatto la storia del nostro paese e della destra italiana nel confronto parlamentare e non vedo perché non possa avere intitolata una via. Non è una scelta fatta in contrapposizione con nessuno».