Ritirati farmaci con ranitidina. Padovani: «Piena collaborazione dei farmacisti»

Il consigliere comunale veronese di FdI ha chiarito la situazione riguardante il ritiro dal mercato di alcuni farmaci contenenti la ranitidina.

Gianmarco Padovani
Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona

Dopo il caos mediatico e il ritiro da parte dell’Aifa di alcuni lotti di farmaci contenenti ranitidina, perchè potenzialmente pericolosi, ora anche l’Ema, L’Agenzia europea per i medicinali, vuole vederci chiaro. È arrivata, infatti, ieri la disposizione da parte dell’Agenzia di testare tutti i farmaci autorizzati al commercio nell’Unione Europea per l’eventuale presenza di nitrosammine, le sostanze cancerogene alla base del ritiro dei lotti di ranitidina.

La richiesta, come precisato dall’Ema, è precauzionale e riguarda tutti i farmaci che contengono principi attivi prodotti da sintesi chimica.

Nel panorama nostrano, a commentare questa situazione, che nei giorni scorsi aveva allarmato la popolazione, è stato il dottor Gianmarco Padovani, ex consigliere di Federfarma Verona e consigliere comunale di FdI, che rassicura: «Sono stati ritirati i farmaci a base di ranitidina in quanto un eccipiente usato risulta potenzialmente dannoso (N-nitrosodimetilammina, ndr). La sanità italiana, che eccelle nella prevenzione e adotta il principio di precauzione in piena collaborazione con i farmacisti, che ho l’onore di rappresentare in comune, ha provveduto al ritiro di tutti i farmaci a base di ranitidina per garantire il definitivo ritiro di ciò che possa risultare potenzialmente dannoso».