«Ieri sera io e altri nove volontari – racconta Emiliano Moccia – siamo entrati in stazione per incontrare chi ci aspetta ormai da 20 anni. Avevamo cioccolatini e latte caldo. Al primo binario vive da tempo una donna e, mentre le consegnavamo latte e viveri, due agenti Polfer hanno chiesto i documenti a tre nostri volontari: due indiani e un ragazzo che in passato ha avuto qualche piccolo problema con la giustizia, ma che sta finendo di scontare nella comunità di Emmaus a Foggia» e ha un permesso per l’associazione Sco di volontariato internazionale.
I volontari hanno tentato di spiegare cosa stessero facendo al primo binario, ma «siamo stati multati perché per portare latte caldo e coperte a chi vive in stazione non abbiamo fatto il biglietto».