Bussolengo, due arresti dei carabinieri

Due uomini sono stati arrestati a Bussolengo nella giornata di ieri. Un 28enne è finito in manette per aver tentato di aggredire due carabinieri, mentre un altro uomo è stato rintracciato e messo ai domiciliari in ottemperanza all’ordine di esecuzione pena per reati commessi nel 2010.

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Sono due gli arresti effettuati dai Carabinieri della Stazione di Bussolengo: il primo è stato operato nei confronti di D. E., 28enne residente a Bussolengo, pregiudicato, colto in flagranza del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.

A richiedere l’intervento dei carabinieri, nel pomeriggio di ieri, è stata la direttrice del Supermercato “Martinelli” in via Verona a Bussolengo poiché una sua dipendente le aveva riferito che, in più di una occasione, un giovane l’aveva importunata. L’uomo, in particolare, si era presentato presso il supermercato e le aveva rivolto frasi offensive senza motivo. A quel punto i Carabinieri si sono recati sul posto e hanno raggiunto il giovane per procedere alla sua identificazione per poi invitarlo ad uscire dal supermercato. Il 28enne, tuttavia, ha ignorato le richieste dei militari e, anzi, ad un certo punto, ha colpito entrambi gli operanti nel tentativo di darsi alla fuga ma è stato prontamente bloccato e tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale. L’arrestato, dopo le operazioni di fotosegnalamento, è stato portato al suo domicilio. Nella mattinata odierna è stato giudicato con rito direttissimo, a seguito del quale l’arresto è stato convalidato e non è stata disposta nessuna misura.

In una differente operazione di servizio, inoltre, i Carabinieri di Bussolengo hanno arrestato anche un cittadino marocchino, classe ’87, domiciliato a Bussolengo, pregiudicato, in ottemperanza all’ordine di esecuzione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia per l’espiazione di una pena residua di un anno e quattro mesi di reclusione, a seguito di condanna per reati di falso in genere e guida in stato di ebbrezza, avvenuti nella provincia di Brescia nel 2010. L’arrestato, al termine delle operazioni di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.