In merito alle perplessità lanciate da alcuni sindaci, tra cui Mario Conte Sindaco di Treviso e Presidente Regionale Anci, riguardo l’installazione delle antenne per la nuova tecnologia 5G, è intervenuto con una nota il Vice Presidente del Consiglio Regionale ed esponente di Fratelli d’Italia Massimo Giorgetti: «Questo è un tema assolutamente attuale e va affrontato al più presto perché ne va della salute dei cittadini. Di questa nuova tecnologia 5G, ad oggi, non sappiamo nulla e non ci sono valutazioni oggettive ed adeguate da parte degli enti preposti che possano certificare quale tipo di impatto possono avere sul territorio e sull’ambiente, ma soprattutto sugli uomini! – afferma Giorgetti – I Sindaci, che sono anche autorità sanitarie, e gli amministratori locali devono essere messi nelle condizioni di rilasciare delle autorizzazioni sicuri che non ci sia una ricaduta negativa sulla salute di ognuno di noi. Conoscenze e condizioni che però allo stato attuale non sussistono. È fondamentale quindi capirne l’impatto sul territorio sia dal punto di vista prettamente tecnologico, ma soprattutto della salute, è necessario capire i danni che possono provocare alle persone. – continua il vice presidente del Consiglio Regionale – Da parte mia c’è pieno sostegno su questo fronte. Ho deciso quindi di presentare un’interrogazione in Consiglio Regionale, indirizzata proprio ad Arpa, per sapere lo stato dell’arte e quanto sappiamo realmente sui rischi di questa nuova tecnologia».
«Un plauso al Presidente Mario Conte – sostiene il Sindaco di Brenzone e componente dell’Anci regionale Davide Benedetti – per aver posto il tema. Io stesso da Sindaco ho le medesime perplessità e come Anci Regionale dobbiamo far fronte comune per richiedere rassicurazioni e risolvere questo impasse attraverso il coinvolgimento degli enti certificatori».
«Mi attiverò – conclude la componente dell’Anci nazionale Serena Cubico – affinché questo problema arrivi sul tavolo nazionale dell’Anci perché interessa tutte le amministrazioni locali che sono o saranno coinvolte direttamente nelle autorizzazioni da rilasciare. Noi Sindaci abbiamo il dovere di mettere al primo posto la salute dei nostri cittadini, ma dobbiamo avere gli strumenti per poterla tutelare. Oggi più che mai serve chiarezza».