Sono quasi 266 milioni di opere quelli che il CIPE ha deciso di destinare ad interventi sulla provincia di Belluno. Ben 130 sono riservati al potenziamento delle infrastrutture, inclusa la realizzazione della nuova stazione di Calalzo, che diventerà importante centro intermodale. Tra gli altri, da segnalare i 100 milioni per la viabilità di Cortina e i 35 milioni di euro per l’adeguamento antisismico dell’ospedale di Belluno. Â
«Abbiamo portato a casa un risultato decisamente importante per tutto il territorio della provincia – spiega Gianpaolo Bottacin, assessore regionale con delega alla specificità bellunese – il primo ringraziamento va al Presidente Zaia perché le Olimpiadi sono un risultato clamoroso per la nostra montagna, territorio su cui, all’inizio, era l’unico a credere. E le Olimpiadi faranno da traino al resto. In questo caso evidenzio che su un miliardo di euro di finanziamenti del CIPE per opere da realizzare in tutto il Veneto, Belluno incamera un quarto delle risorse messe a disposizione dal Governo. Un dato che parla da sé».
«Tutto questo dimostra che Belluno, nonostante qualcuno voglia far credere il contrario, non è affatto dimenticata – evidenzia Bottacin – anzi, il finanziamento del CIPE, come del resto l’enorme impegno messo in campo dopo Vaia, dicono chiaramente come sul bellunese si stanno concentrando grossi sforzi, prima di tutto da parte della Regione e, a seguire, anche del livello governativo.»Â
«Fra i tanti evidenzio i 35 milioni di euro destinati all’adeguamento antisismico dell’ospedale di Belluno – conclude Bottacin – questo finanziamento insieme a tutti i gli interventi realizzati, in realizzazione e in programma all’ospedale di Feltre, di Cortina, di Agordo e di Pieve di Cadore, dimostra la volontà concreta di investire e potenziare la sanità nel territorio bellunese. Un impegno costante e una risposta concreta a chi invece continua a sostenere che Belluno non abbia l’attenzione che merita.»Â
Soddisfatto anche il presidente del Veneto Zaia, che ha parlato dell’importanza della stazione di Calalzo: «Questa stazione sarà una porta prestigiosa aperta sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, dedicata ai turisti, agli sportivi che arriveranno per i mondiali 2021 e le olimpiadi 2026, ma anche a tutti i residenti. Siamo partiti nel 2017 con le toilette chiuse – ricorda – e arriveremo al 2021 con un gioiello».