La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deliberato, per il quarto anno consecutivo, uno stanziamento di un milione di euro dai fondi 8 per 1000, in favore della popolazione del Sud Sudan, «ancora vittima di una delle peggiori crisi umanitarie del pianeta», sottolinea la conferenza episcopale riferendo che sono sette i milioni di persone a cui manca il cibo, 1,9 milioni gli sfollati, 2,3 milioni i profughi fuggiti nei paesi limitrofi.
«Nonostante gli accordi di pace, infatti, in alcune zone – sottolinea la Cei – non cessano le violenze sui civili da parte di milizie e forze governative». Dalla firma degli accordi nel 2018 ad oggi ci sono stati più di 100 morti accertati e 56mila persone sono fuggite dai loro villaggi rifugiandosi altrove nel paese o in Uganda.
Complessivamente dal 2013 le stime parlano di almeno 380.000 vittime. «La guerra ha provocato ferite e danni profondissimi a un Paese che già era tra i più impoveriti al mondo, nonostante le sue ricchezze naturali», conclude la Cei. (Ansa)