Segre incontra 2mila studenti: «Ragazzi pensate con la vostra testa»

Battersi per la libertà di pensiero, essere forti e mai indifferenti: è il messaggio che la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, ha lanciato agli oltre 2mila studenti incontrati oggi a Milano.

Ripercorrendo quegli anni che, dall’esclusione da scuola nel 1938 per le leggi razziali fino alla detenzione nel campo di concentramento l’hanno resa, prima una «lupa affamata che sognava la vendetta» e poi una «donna libera e di pace», Segre ha invitato i ragazzi a «battersi sempre per la libertà». «Il mio corpo è stato prigioniero, ma la mia mente no», ha detto.

«Ho sempre pensato con la mia testa e così dovete essere anche voi, non come quelli che seguono quelli che gridano più forte». «La vittima deve essere più coraggiosa e denunciare» mentre chi sta intorno «non deve essere indifferente e stare con il bullo che sembra più forte», ha concluso ricordando che «i nazisti ad Auschwitz erano i bulli di allora».

(ANSA)