L’ex amministratore delegato di Fca è deceduto questa mattina a Zurigo dopo alcune complicazioni derivanti forse dall’operazione alla spalla dello scorso giugno. Zaia: “una persona di grande levatura”
Si è spento a 66 anni dopo essere stato ricoverato nell’ospedale universitario di Zurigo a causa di alcune complicazioni. Marchionne era stato operato alla spalla lo scorso giugno, ma di lì poi non si è più mosso. I familiari non hanno reso pubblica alcuna informazione sulla gravità delle sue condizioni. Secondo i giornali si sarebbe trattato di un tumore ai polmoni.
Si tratterebbe di complicazioni postoperatorie, che negli ultimi dieci giorni avevano reso la situazione davvero critica.
Sabato il consiglio di amministrazione di FCA aveva deciso di sostituirlo dall’incarico di amministratore delegato con il manager inglese Mike Manley. Marchionne avrebbe lasciato la guida Fca nei primi mesi del 2019.
“Il primo pensiero va all’uomo, alla sua famiglia, ai suoi cari ai quali rivolgo le mie condoglianze in questo momento così doloroso – ha commentato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. “Ho avuto occasione di conoscerlo ricavandone il senso di una persona di grande levatura. Di certo ha scritto la storia dell’imprenditoria nazionale e internazionale e con lui se ne va un punto di riferimento dell’Economia con la E maiuscola che non sarà facile sostituire”.