
Lo scorso 19 marzo, in occasione della Festa del Papà, Fratelli d’Italia di Verona (dipartimento pari opportunità, famiglia, valori non negoziabili), è sceso in Piazza dei Signori, di fronte al palazzo della Prefettura, con un flash mob per ribadire la contrarietà alla definizione di genitore 1 o 2 in luogo a quella di padre e madre.

«Riteniamo che tale richiesta sia figlia di un’ideologia volta a minare il riconoscimento, valore e ruolo della famiglia naturale con danno per i minori ed i loro diritti. – spiega l’avvocato Maddalena Morgante – Fratelli d’Italia si è sempre battuta per impedire che il capriccio degli adulti comprometta il bene dei bambini i quali hanno bisogno di un padre e di una madre, perno dell’unica famiglia costituzionalmente riconosciuta. Chiediamo quindi al Governo un atto di discontinuità con quello precedente che già stava dando seguito alla sostituzione della dicitura nei documenti di identità».
Al flash mob erano presenti, oltre all’avv. Maddalena Morgante, responsabile regionale del Veneto del dipartimento pari opportunità, famiglia, valori non negoziabili di Fratelli d’Italia, anche l’on. Ciro Maschio, coordinatore provinciale di Verona di Fratelli d’Italia, assieme ad alcuni militanti nel pieno rispetto delle normative sul distanziamento.
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