Mobility day, Tosi: “Niente intoppi? Per forza, non c’erano controlli”

Flavio Tosi punta ancora il dito sulla gestione dei “Mobility day”. Secondo l’ex sindaco di Verona quello di domenica 11 novembre è stato “un finto mobility day”.

Torna ad attaccare il lavoro dell’amministrazione, Flavio Tosi, e in particolare la scelta di proporre i mobility day. “Ieri abbiamo assistito a un finto mobility day” afferma l’ex sindaco. “L’amministrazione l’ha risolta molto all’italiana”.

Non sono emerse criticità nel corso della giornata, ma per Tosi la motivazione è da ricercare nella carenza dei controlli. “C’erano pochissimi varchi controllati e ci sono dei video a testimoniarlo. Nelle zone off limits Sboarina ha deciso di mettere pochi vigili e così gli automobilisti erano liberi di muoversi, di entrare e uscire dalla Ztl allargata come volevano. È evidente che questa è l’ammissione, da parte della Giunta, dell’inutilità dell’iniziativa. Un’iniziativa solamente simbolica e mediatica, un po’ sullo stile di Sboarina e compagnia, bravi nelle conferenze stampa e davanti alle telecamere, inadeguati nell’amministrare”.

“Sappiamo che il mobility day – continua Tosi – finora è stato una fonte di problemi per i veronesi, ai quali Sboarina e Segala hanno complicato la vita, visto che gli sfortunati possessori di veicoli euro 3 già non possono circolare dal lunedì al venerdì. Così, per evitare nuovi disagi ai cittadini, ma al contempo non perdere la faccia, questa volta sindaco e assessore hanno inscenato un finto mobility day, solo sulla carta, ma senza controlli. Insomma, un grande cinema. Che senso ha andare avanti così?”.