Mobility day. Pd e centrosinistra: “Soluzione inefficiente”

Polemiche da parte dei democratici e del centrosinistra veronese nei confronti del Mobility Day. Tra le tante criticità il caos che si crea intorno alle circonvallazioni. Da parte di Traguardi e Verona Civica, invece, arrivano proposte per rendere più efficiente e sostenibile il traffico cittadino.

“I nuovi Mobility Day  non sono ancora all’altezza delle aspettative e della loro missione”. Così in una nota stampa il gruppo consiliare comunale Pd Verona che, all’indomani del secondo Mobility Day, si è espressa sull’efficacia e le criticità delle domeniche “ecologiche” veronesi. In primo luogo, secondo i democratici, la soluzione del Mobility Day non incentiva i cittadini a muoversi senza auto e, per di più, congestiona il traffico domenicale: “Abbiamo infatti visto che chi vuole continua ad arrivare in auto limitrofo al centro, mentre chi arriva in bici rischia la vita come ogni altro giorno. Se invece lo scopo era quello di dare una vetrina di come potrebbe essere il centro precluso alle auto o con una ztl allargata, il risultato parla di un sistema caotico e inefficiente. A farne le spese sono sempre le lunghe code sulle circonvallazioni che arrivano fino ai quartieri limitrofi al centro”.

“Di certo non basterà una raccomandazione per riempire i parcheggi della fiera e farli funzionare da veri e propri scambiatori. – continua il gruppo Pd – Neanche la rete ciclistica nel frattempo ha fatto registrare alcun apprezzabile miglioramento. L’attesa delle soluzioni tecniche che sicuramente porterà il Pums rischia di essere altro tempo perso se alla base continuerà a mancare la volontà e il coraggio di cambiare”.

Soluzioni più concrete, riguardo alle criticità, arrivano invece da una nota congiunta di Traguardi e Verona Civica: “Per i prossimi Mobility Day Traguardi propone di istituire dei corridoi riservati alle bici e ai pedoni che colleghino direttamente i quartieri al centro della città, sfruttando le arterie viabilistiche principali. Siamo favorevoli anche a misure non risolutive come il “Mobility Day”, purchè il blocco del traffico nelle aree centrali della città non si risolva ancora una volta con la paralisi nei quartieri decentrati” dichiara la Presidente di Traguardi Silvia Sartori, che spiega “Per questo ci siamo rivolti ai consiglieri di Verona Civica, in comune e nelle circoscrizioni, per presentare una proposta che consenta a tutti i cittadini di godere dei vantaggi di una città a misura di pedone e ciclista.”

“Il Mobility day deve essere il giorno in cui far sperimentare ai Veronesi cosa significa vivere in una città realmente sostenbile” dichiarano in coro i consiglieri Beatrice Verzè (V circ), Caterina Bortolaso, Pietro Corcioni (II circ) e Chiara Banelli (VI circ), “sfruttare le arterie viabilistiche principali, assegnando una carreggiata esclusivamente a pedoni e ciclisti può essere la soluzione per portare la limitazione del traffico anche fuori dal centro e per mostrare ai cittadini che con gli opportuni strumenti, una città come Verona si presta perfettamente a forme di mobilità alternative all’automobile”.

“La mozione è stata presentata anche in Consiglio Comunale” conclude Tommaso Ferrari, Consigliere e Ingegnere Ambientale, “perchè pensiamo che si debba ragionare in un’ottica di sistema, e non, come si è fatto fino ad ora, distinguendo il centro, chiuso al traffico, dai quartieri schiacciati dalle auto e dallo smog. Spero che l’amministrazione colga quest’occasione per migliorare la qualità della vita dei Veronesi e per dimostrare coi fatti che la mobilità sostenibile è una priorità”.