Lugagnano celebra Andrea Gagliardi, reduce dell’Eccidio della Divisione Acqui
Sono ormai purtroppo pochissimi i reduci e superstiti che sono scampati all’Eccidio della Divisione Acqui, perpetrato dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. La provincia di Verona si onora di averne tre.
Il massacro della Divisione Acqui
All’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943, la divisione Acqui, di stanza nell’isola di Cefalonia nel mar Ionio, rifiuta di cedere le armi ai tedeschi. È l’inizio di una disperata battaglia dall’esito già segnato. Le truppe tedesche, grazie ai rinforzi giunti dall’entroterra e soprattutto grazie all’appoggio aereo, dopo circa una settimana di combattimenti, hanno la meglio sui soldati italiani. Per ordine diretto di Hitler, i tedeschi non fanno prigionieri. Vengono massacrati e gettati nelle fosse comuni circa cinquemila uomini. I pochi superstiti furono poi deportati nei campi di prigionia in Germania.
I tre reduci veronesi
Olindo Bussi, 101 anni, Dino Benedetti, 100 anni e Andrea Gagliardi, 99 anni, sono i tre reduci veronesi ancora viventi. Non manca occasione, da parte di parenti, amici, ma soprattutto da parte delle Istituzioni, di ricordarsi di loro, per far sentir loro la riconoscenza di tutti, per quello che hanno fatto e subito, a Cefalonia e Corfù, in quei tragici giorni del settembre 1943, drammatico fatto storico, da tutti riconosciuto come primo atto della Resistenza italiana contro l’oppressione nazi-fascista.
Il compleanno di Andrea Gagliardi
Domenica scorsa, 31 luglio, è stato il momento di Andrea Gagliardi, che ha raggiunto la veneranda età di 99 anni nella sua residenza in Via Carducci 29, a Lugagnano di Sona. Qui vive con la moglie Elide e la figlia Lidia. Proprio in accordo con quest’ultima, alle 11, il sindaco di Sona Gianluigi Mazzi, Claudio Toninel, vice presidente nazionale e presidente della Sezione di Verona dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui e Paolo Moletta, presidente della Sezione di Verona dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, si sono presentati a sorpresa davanti ad Andrea Gagliardi, improvvisando per lui un’inaspettata, ma altrettanto doverosa, festa di compleanno.
Una sorpresa particolarmente riuscita e gradita, anche dalla moglie Elide e da tutti i familiari di Andrea, che, spegnando le candeline numeriche dei suoi splendidi 99 anni ha confessato che, fino al quell’ora era un po’ preoccupato per il fatto che nessuno dei tre amici, rappresentanti delle tre istituzioni, non si fossero ancora fatti sentire per fargli gli auguri.
La festa è proseguita con la consegna dei regali e degli omaggi istituzionali, con il taglio della torta, con l’immancabile brindisi e con l’augurio finale di ritrovarsi tutti il prossimo anno per la grande festa dei 100 anni.
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