Stava scalando le pareti dei Tessari, a Brentino Belluno, quando una roccia sulla quale si era aggrappato si è staccata. L’uomo è precipitato per 35 metri. A salvarlo, gli alberi.
Che l’arrampicata sia uno sport estremo è risaputo. Chi pratica quest’attività lo fa sempre in sicurezza, ma non si deve mai escludere che qualcosa possa andare storto.
È quello che è successo ad un alpinista modenese che ieri ha scelto di scalare le pareti dei Tessari, a Brentino Belluno, al confine tra Veneto e Trentino Alto-Adige.
Si stava aggrappando su di un blocco di roccia, quando quest’ultimo si è staccato, facendo scivolare il quarantenne nel vuoto. Una corda lo poteva salvare: quella che l’amico alpinista ha cercato di trattenere, attutendone l’altrimenti disastrosa caduta. Trentacinque i metri di vuoto che lo separavano da terra, e che tuttavia gli hanno procurato solo la frattura ad una caviglia e alcune contusioni.
Sì, perchè a salvargli la vita sono stati gli alberi e i cespugli, che gli hanno attutito la caduta. Sul posto è arrivato così l’elicottero del soccorso alpino, che ha fatto calare un verricello medico, con tanto di infermiere e tecnico di elisoccorso.
Il fortunato uomo è stato portato infine all’ospedale di borgo trento
GUARDA IL SERVIZIO DI TV7 VERONA NETWORK