La Croce Rossa inaugura il “Polo Sociale” in via dell’Artigianato

Il taglio del nastro oggi alla presenza dell'autorità. Scopo del Polo della Croce Rossa è quello di fornire un centro di aggregazione e di aiuto per le persone che ogni giorno, da quando è scoppiata la pandemia di Covid-19, richiedono sostegno ed assistenza.

Un Polo Sociale della Croce Rossa, che diventa punto di riferimento fisico, nel Multipiano di Veronafiere in via dell’Artigianato, per tutti i cittadini e chi ne ha bisogno: oggi il taglio del nastro di questo nuova area, alla presenza di istituzioni e autorità. Tra di loro, il sindaco Federico Sboarina, il presidente della sezione scaligera della Croce Rossa Italiana Enrico Fabris, il vicepresidente di Veronafiere Matteo Gelmetti e molti altri rappresentanti del territorio. Durante l’inaugurazione il sindaco ha ricordato quando l’anno scorso, a marzo, proprio all’inizio della pandemia e nel silenzio di una Piazza Bra completamente deserta, in prima linea a sostegno dei cittadini, oltre ai medici e a tutti gli operatori sanitari, ci fossero tantissimi volontari, come la Croce Rossa, che ha rivestito un ruolo importante nella lotta al Covid.

Oggi l’inaugurazione del Polo Sociale della sezione scaligera assume un significato ancora maggiore, come ci ha spiegato il primo cittadino nel servizio: «Oggi la Croce Rossa è ancora il nostro esercito, che non ci fa sentire soli nell’affrontare una seconda emergenza post covid, che è quella sociale».

La sede del nuovo Polo Sociale, di 200 metri quadrati, si trova negli uffici del parcheggio multipiano della Fiera di Verona, in viale dell’Artigianato. Una realtà resa possibile grazie alla collaborazione tra Veronafiere e il Comitato di Verona della Croce Rossa Italiana, due istituzioni che operano in città, rispettivamente, da 123 e 135 anni.

Obiettivo del Polo, fornire un centro di aggregazione e di aiuto per le persone che ogni giorno, da quando è scoppiata la pandemia di Covid-19, richiedono sostegno ed assistenza alla Croce Rossa. Gli spazi sono stati messi a disposizione da Veronafiere, con un comodato gratuito di dodici mesi, rinnovabile. Il polo dispone anche di un nuovo veicolo dedicato al supporto delle attività sociali.

Da sinistra: volontari della Croce Rossa, il presidente Enrico Fabris, la presidente di Fevoss Sandra Zangiacomi e un volontario Fevoss.


«Il cuore grande di Verona si manifesta anche così, mettendo insieme due realtà diverse come la Croce Rossa Italiana di Verona e la nostra Fiera, ma accomunate dallo stesso obiettivo, il bene della comunità – commenta il sindaco di Verona, Federico Sboarina –. L’emergenza sanitaria non è ancora terminata e, purtroppo, sono ancora tante le persone e le famiglie che stanno vivendo le difficoltà generate dalla pandemia. Dare loro sollievo e sostegno è il nobile fine di questo progetto, che porta negli spazi della fiera il primo polo sociale della CRI di Verona. Un’altra iniziativa che si inserisce tra le tante realizzate in questi mesi per non lasciare indietro nessuno, molte delle quali rese possibili grazie alla collaborazione e alla generosità di associazioni, enti ma anche privati cittadini».

«L’avvento di questa pandemia globale ci ha imposto di dover pensare guardando al futuro in modo nuovo, mentre vivevamo in un presente segnato dall’isolamento e dalla paura – sottolinea il presidente della Croce Rossa di Verona, Enrico Fabris –. Veronafiere, ha supportato il Comitato CRI di Verona offrendo questi spazi per rispondere al meglio alle molte richieste ed essere un punto di riferimento fisico sul territorio. Da questa iniziativa congiunta è nata questa nuova opportunità che facilita la rete territoriale con le istituzioni e le associazioni locali per fornire risposte concrete, tempestive ed inclusive».

«È nella vocazione di Veronafiere essere a servizio della collettività, non solo come motore economico di molte categorie del commercio, dell’artigianato e dei servizi, ma anche del sociale – evidenzia Matteo Gelmetti, vicepresidente di Veronafiere –. Siamo stati e siamo ancora in prima linea con molte iniziative attivate in tempo di Covid, dal centro per i tamponi a quello per i vaccini, solo per citare i più recenti. L’accordo con la Croce Rossa Italiana rientra fra le numerose attività che da decenni la Fiera di Verona rivolge al territorio, in senso allargato, per supportare la società civile in ogni suo aspetto meritorio».