Gli Alti Pascoli invitano il ministro Bellanova a visitare la Lessinia

In seguito alla firma del decreto che ufficializza l'ingresso degli Alti Pascoli della Lessinia nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, il Presidente del GAL Ermanno Anselmi ha invitato il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova a visitare la Lessinia.

In seguito alla firma del decreto che ufficializza l’ingresso degli Alti Pascoli della Lessinia nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, il Presidente del GAL Ermanno Anselmi ha invitato il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova a visitare la Lessinia.

Il Presidente del GAL Baldo Lessinia Ermanno Anselmi esprime anche, a nome della squadra che ha curato l’iniziativa, tutta la soddisfazione per questo traguardo, che porta gli Alti Pascoli della Lessinia a potersi fregiare del marchio collettivo del Paesaggio rurale storico italiano. «La firma del decreto d’iscrizione al Registro nazionale da parte dalla ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova Dei Paesaggi rurali di interesse storico rappresenta un punto di arrivo e di ripartenza per il nostro territorio». 

«Sacrificio, senso di appartenenza, cultura del rispetto e tradizione, sono i sentimenti con cui noi montanari cresciamo» si legge nella lettera inviata al Ministro Bellanova. «Per noi l’agricoltura rappresenta una sfida quotidiana perché lavorare in montagna rende tutto più difficile. Da un lato il clima, dall’altro le condizioni impervie del territorio. Però tutto questo per noi è anche fonte di orgoglio. Vedere il nostro amato paesaggio inserito nel Registro rappresenta altresì il ringraziamento verso tutte le generazioni che ci hanno preceduto e che ci hanno insegnato a amare, vivere e far crescere la nostra montagna da protagonisti del territorio».

«L’azione di tutela del patrimonio storico rurale del nostro Paese è un impegno che proseguirà con convinzione nell’intento di salvaguardare sempre di più quei paesaggi agricoli, forestali e pastorali che maggiormente hanno conservato i caratteri storici legati alla permanenza di forme di produzione, usi del suolo agricolo, tecniche di allevamento, sistemazioni del terreno, mosaici paesaggistici e manufatti, collegati a produzioni alimentari di qualità» aveva dichiarato la Ministro Bellanova alla firma del decreto». 

«Conoscendo e valorizzando pienamente le radici agricole della nostra cultura e della nostra economia, costruiamo il futuro del Paese» ha proseguito Bellanova. «Il domani dovrà vedere nell’agricoltura un settore di primaria importanza su cui fondare un rilancio economico e sociale dopo i mesi difficili che abbiamo vissuto e che purtroppo stiamo ancora vivendo. Attrattivo sempre più per le nuove generazioni e le donne, la più straordinaria leva per l’innovazione su cui il Paese può contare». 

Assieme agli Alti Pascoli della Lessinia, entrano ufficialmente nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico anche il Paesaggio agrario di olivastri storici del “Feudo di Belvedere” – Località San Nazario – San Nicandro (Foggia); “Paesaggio policolturale di Fibbianello” del Comune di Semproniano (Grosseto); Paesaggio dei “Vigneti Terrazzati del Versante Retico della Valtellina”; Paesaggio della “Bonifica Romana e dei Campi Allagati della Piana di Rieti” – candidatura presentata dal Parco della Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile – (Rieto); Paesaggio storico della “Bonifica Leopoldina in Valdichiana” in Toscana; “Paesaggio Agro- Silvo- Pastorale del territorio di Tolfa”, nel Lazio: “il Sistema Agricolo Terrazzato della Val di Gresta” in Trentino; “Paesaggio rurale dei vigneti terrazzati della Valle di Cembra” in Trentino.