In vista delle europee, Silvio Berlusconi, ha nominato sette nuovi Coordinatori Regionali di Forza Italia. Tra i nomi c’è anche quello veronese di Flavio Tosi: ex primo cittadino, ora membro della Camera dei deputati, è ufficialmente al timone della sezione regionale di partito. Un incarico di prestigio con cui Tosi si sostituisce a Michele Zuin, assessore del Comune di Venezia.
Le altre sei nomine del Cavaliere prevedono per la Basilicata Maria Elisabetta Casellati, per l’Emilia Romagna Rosaria Tassinari, per la Lombardia Alessandro Sorte, per il Molise Claudio Lotito, per la Sicilia Marcello Caruso e per la Toscana Marco Stella. L’obiettivo, seconda una nota diffusa, sarebbe quello di creare una squadra “coesa e radicata su tutto il territorio nazionale in vista delle elezioni europee”.
Paolo Barelli è ora capogruppo di Forza Italia alla Camera al posto di Alessandro Cattaneo che diventa vicecoordinatore di partito insieme ad Anna Maria Bernini. Licia Ronzulli resta presidente dei senatori di Forza Italia.
«Ringrazio per questa straordinaria opportunità il Presidente Berlusconi. – ha detto Tosi – Un grazie anche al Coordinatore nazionale Antonio Tajani e alla Presidente dei Senatori di Forza Italia Licia Ronzulli per la fiducia che hanno riposto nel sottoscritto. Vorrei esprimere profonda gratitudine anche verso chi mi ha preceduto in questo ruolo, Michele Zuin, col quale in questi anni il rapporto è sempre stato stretto e proficuo e continuerà ad esserlo».
Tosi, che ringrazia tutta la sua squadra che «ha lavorato al mio fianco anche nei momenti e negli anni più difficili, il merito è soprattutto su», poi spiega che «con la mia nomina a Coordinatore regionale proseguiremo nel percorso impostato già in questi anni a Verona e iniziato con le Regionali del 2020 e l’elezione dell’amico Alberto Bozza, quando con Forza Italia e il nostro gruppo costruimmo un rapporto di grande feeling, che poi ha avuto la sua naturale evoluzione con il nostro ingresso l’anno scorso. L’obiettivo dunque è far crescere ancor di più Forza Italia, radicarla in Veneto. Le Regionali di tre anni fa e le Politiche dell’anno scorso hanno dimostrato che si può continuare a crescere con un forte impulso grazie ai cittadini, alle imprese, ai Sindaci e agli amministratori locali. Lavoreremo su questi fronti per rafforzare un partito che in Veneto ha una significativa tradizione, che esprime più di ogni altro la vera vocazione liberale e pragmatica del territorio».
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