Filobus: Sboarina attacca, Tosi getta acqua sul fuoco

Mentre Sboarina accusa l’amministrazione Tommasi di dilettantismo e inefficienze per lo slittamento del via libera dal Cipess sul filobus, Tosi ridimensiona la questione.

Flavio Tosi, Damiano Tommasi, Federico Sboarina sondaggi verona
Flavio Tosi, Damiano Tommasi, Federico Sboarina

L’altro ieri la notizia inattesa: il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) ha fatto slittare per chiarimenti tecnici la delibera relativa alla perizia di varianti del tracciato del filobus di Verona.

«Chiederemo un incontro urgente al Cipess e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per capirne le ragioni e conoscere le integrazioni richieste», aveva commentato l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari.

LEGGI ANCHE: Raduno 2 giugno, perquisiti cinque giovani

Le critiche di Sboarina

Subito era arrivato l’attacco dell’ex sindaco Federico Sboarina (consigliere comunale del gruppo Battiti): «Un altro importante treno perso e altri mesi di stallo per Verona. Stavolta a incepparsi è la filovia con il risultato più eclatante che i cantieri abbandonati di via Città di Nimes resteranno fermi per altro tempo. O quel che è peggio l’opera andrà avanti con il progetto vecchio».

Una panoramica grave, quella descritta da Sboarina: «L’Amministrazione Tommasi aveva tutto pronto, solo una cosa doveva fare, ma che evidentemente non è stata fatta. E anche stavolta la ciambella è venuta senza buco per colpa del dilettantismo amministrativo e dell’incompetenza politica».

E ancora: «La parte più complessa era già nel cassetto del sindaco Tommasi che, invece, doveva fare solo i necessari passaggi per la condivisione politica, visto che il Cipess è un organismo governativo. Ma non era lui quello del dialogo e della condivisione? Invece stavolta non l’ha fatto, gli è mancato il confronto con i decisori politici a Roma e adesso per Verona parte una fase difficile».

LEGGI ANCHE: Verona, pronto l’intervento di pulizia straordinaria di ventimila caditoie

Il punto di vista di Tosi

«Il rinvio del Cipess è una questione momentanea e risolvibile» secondo il consigliere comunale e deputato di Forza Italia Flavio Tosi. L’ex sindaco di Verona ipotizza che il rinvio possa dipendere dalla richiesta del Comune di Verona di una rideterminazione del contributo statale da 85.651.280,53 euro a 92.381.307,27 euro.

«Ma penso siano questioni superabili, per le quali si può trovare un accordo, occorre una forte sinergia tra tutte le forze politiche della città» dice Tosi, che critica inoltre le dichiarazioni di Sboarina: «Noi dell’opposizione a Verona, siamo però forza di maggioranza a Roma e quindi oggi trovo improduttivo lanciarsi in sterili polemiche o attacchi agli avversari politici, in questo caso Tommasi, quando di mezzo ci sono tanti milioni di euro per Verona e un’opera pubblica che rivoluzionerebbe in meglio la viabilità cittadina».

«Gli interessi della nostra città valgono di più di qualsiasi inutile guerriglia da piccolo cabotaggio politicante. Poi Sboarina, francamente, farebbe meglio a tacere, lui è la persona meno adatta per polemizzare sul Filobus: ha tenuto per anni aperti i cantieri in ogni zona della città senza cavare un ragno del buco».

LEGGI ANCHE: Autovelox a Verona, ecco dove saranno dal 29 maggio al 4 giugno

A gennaio il confronto fra Ministero, Regione e Comune

Paolo Borchia
Paolo Borchia

«Buone notizie arrivano dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini: a gennaio avvierà un confronto concreto e operativo con il Comune di Verona e la Regione del Veneto sulla questione del filobus a Verona». Così Paolo Borchia, eurodeputato e segretario provinciale Lega Verona, commentando la situazione del filobus.

«Ancora una volta Salvini si dimostra attento al nostro territorio. Il vicepremier conferma il suo interesse e la sua vicinanza alle problematiche di Verona e dei veronesi con una reazione rapida sulla mobilità a pochi giorni dalla riunione del Cipess. Comprendiamo le preoccupazioni dei cittadini relativamente a quelle che potrebbero essere le problematiche pratiche in seguito a quelle che saranno le ripercussioni dei cantieri in città. Come Lega ci assumiamo, ovviamente, l’impegno di vigilare regolarmente affinché l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco del Pd Tommasi, garantisca i minori disagi possibili alla quotidianità dei veronesi».

La posizione del Coordinamento Damiano Tommasi Sindaco

Il Coordinamento Damiano Tommasi Sindaco fa il punto sulla questione: «L’improvviso ed inaspettato rinvio “per chiarimenti tecnici sulla delibera” del giudizio in merito al “Piano filobus” del Comune di Verona, è un fatto grave, lesivo degli interessi di tutti i cittadini veronesi e proprio per questo da valutare senza inaccettabili strumentalizzazioni politiche».

«Va ricordato che questa vicenda origina ben 30 anni fa, quando furono destinati i primi finanziamenti per l’opera, che si è dipanata, tra polemiche, rifacimenti, incidenti, intralci burocratici per ben 5 amministrazioni di diverso colore: Sironi, Zanotto, Tosi, Sboarina, Tommasi.
Sarebbe possibile identificare, retrospettivamente, omissioni, errori, sottovalutazioni, distinguendo responsabilità ed inadempienze, ma non è questo il compito che spetta oggi alle forze politiche veronesi. Tutte le città a noi vicine e confrontabili hanno saputo dotarsi di moderni sistemi di trasporto pubblico, da Vicenza a Brescia, da Rovigo a Padova. Solo Verona non è stata in grado nemmeno di iniziare ad allestire i cantieri».

«Bene ha fatto perciò, la nuova amministrazione, a caricarsi sulle spalle il pesantissimo fardello per realizzare responsabilmente l’opera, migliorandone, per il possibile, le caratteristiche, ed evitando, in questo modo, di pagare decine e decine di milioni di euro in penali».

«Di fronte a questa decisione del CIPESS, per ora tecnicamente poco comprensibile, è auspicabile che tutte le forze politiche della città e, in particolare, i rappresentanti parlamentari veronesi, tutti appartenenti – con un’unica eccezione – alle forze di maggioranza che guidano il Paese, si adoperino con il governo per una rapida e positiva soluzione del problema, anteponendo, come loro dovere e come da loro stessi dichiarato al momento della elezione, gli interessi della collettività ad ogni altra possibile considerazione strumentale».

«Non è tempo di sterili polemiche: i cittadini veronesi sapranno apprezzare chi li aiuterà a dotarsi, finalmente, di un moderno sistema pubblico di mobilità».

Ricevi il Daily! È gratis

👉 VUOI RICEVERE OGNI SERA IL QUOTIDIANO MULTIMEDIALE VERONA DAILY?
👉 È GRATUITO!
👉 CLICCA QUI E SEGUI LE ISTRUZIONI
PER RICEVERLO VIA EMAIL O WHATSAPP
(se scegli WhatsApp ricorda di salvare il numero in rubrica)

OPPURE
👉 CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL CANALE TELEGRAM