Famiglie e aziende veronesi in difficoltà, le proposte di Fare Verona e Lista Tosi

Presentate stamattina in conferenza stampa le proposte dei consiglieri comunali di Fare Verona e Lista Tosi per supportare le famiglie e il settore turistico e commerciale.

Palazzo barbieri comune di verona scuole chiuse coronavirus
Palazzo Barbieri del Comune di Verona.

Si è tenuta oggi la conferenza stampa dei consiglieri comunali Patrizia Bisinella, Paolo Meloni (Fare Verona) e Alberto Bozza con l’ex assessore Gian Arnaldo Caleffi (Lista Tosi), locatore turistico, dal titolo “No all’elemosina voluta da Sboarina ma si accolgano le nostre reali e coraggiose proposte per il bene della Città”.

«Data la situazione di emergenza in cui versa Verona, nei giorni scorsi ci siamo resi disponibili a confrontarci con la maggioranza per trovare nelle maglie del bilancio le risorse urgenti da destinare a sostegno delle famiglie e dei soggetti del settore turistico, ricettivo e commerciale. – ha detto Patrizia Bisinella – La giunta Sboarina è ferma all’idea di offrire ai veronesi una somma di 300.000 euro, cifra che noi riteniamo insufficiente e troppo timida. Riteniamo serva invece maggior coraggio e fermezza ed abbiamo offerto le nostre soluzioni realistiche e concrete per arrivare da subito a una somma che sia almeno di qualche milione di euro, indicando dove recuperare le risorse. La maggioranza non sia ottusa e non bocci i nostri suggerimenti solo perché provengono dalle opposizioni».

Queste le proposte in sintesi: delibera di giunta e delibera di consiglio che prevedano la devoluzione delle indennità e degli emolumenti di tutti gli amministratori, sindaco, assessori, consiglieri comunali, presidenti di circoscrizione ed amministratori delle società/aziende partecipate, in via diretta o indiretta, per almeno due mensilità per un totale di 350.000/500.000 euro; STOP ZTL in uscita e introiti da autovelox e ZTL per un totale di 2,5 milioni di euro; 50% del ricavo della vendita delle quote di A/4 per un totale di 10 milioni di euro (su 21 milioni stimati, al ribasso).

Le proposte andrebbero, secondo i consiglieri, a favore di: un bonus/contributo aggiuntivo per famiglie con figli iscritti alle scuole paritarie a copertura delle spese per rette, mense e trasporti non usufruiti; sgravio tasse e tributi per tutti i soggetti del settore turistico/ricettivo e pubblici esercizi e del commercio; concessione gratuita di tutti i plateatici quantomeno per l’intera stagione estiva ed autunnale.

«Attendiamo per la capigruppo di lunedì prossimo una risposta e ribadiamo il fatto che se c’è la volontà politica, Sindaco e maggioranza possono approvare misure anche con parere negativo degli uffici, come già fatto in passato durante l’amministrazione Tosi. – spiegano i consiglieri – Ogni fine anno ci troviamo con un avanzo di amministrazione, pari a circa 15/20 milioni di euro, si abbia il coraggio di mettere già parte di queste risorse a favore della cittadinanza».

«Circa la sgravio delle tasse e delle rette delle mense scolastiche sbandierato da Sboarina, non si tratta di uno sconto voluto dall’Amministrazione, bensì di un provvedimento necessario in presenza di un servizio non reso per causa di forza maggiore. – ha aggiunto Alberto Bozza – Noi proponiamo, inoltre, un bonus/contributo aggiuntivo per famiglie con figli iscritti alle scuole paritarie a copertura delle spese per rette, mense e trasporti non usufruiti».

Paolo Meloni è invece intervenuto sul tema plateatici: «Sboarina ha proposto un’apertura anticipata e di spostare il pagamento a luglio, ma aprire prima se non si hanno clienti non è certo di aiuto, serve l’annullamento integrale dei pagamenti per l’intera stagione turistica estiva ed autunnale».

Gian Arnaldo Caleffi ha dichiarato: «Le categorie economiche che vivono del turismo (albergatori, locatori turistici, commercianti e pubblici esercizi) si ritrovano a pagare tributi locali (TARI, TASI e Cosap) per attività che attualmente non producono reddito. L’Amministrazione deve tassativamente aiutare gli operatori del turismo – compresi i locatori turistici che non sono rappresentati da Confcommercio e che recentemente si sono riuniti in associazione – che stanno subendo gravissime ripercussioni per l’annullamento delle prenotazioni. Auspico anche una sospensione delle ingiunzioni di Solori fino alla fine della crisi per dare sollievo immediato alle categorie».