Eventi sportivi in Arena e nuovo stadio: Malagò dice “sì”

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Giovanni Malagò

“Sì a eventi sportivi, ma di qualità, in Arena”. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, a Verona per i mondiali di scherma, ha dato il proprio sostegno all’amministrazione comunale nel corso dell’incontro di ieri a Palazzo Barbieri con il sindaco Federico Sboarina. Un’idea, quella di portare in Arena anche manifestazioni sportive, che da anni era in agenda, ma che è sempre stata bloccata dalla Soprintendenza e dal Ministero dei Beni culturali. E ora Verona sogna, e lo fa in grande, proponendo anche la costruzione di un nuovo stadio per il calcio, più moderno e più piccolo, adatto alla città.

Non più solo concerti e lirica. L’Arena di Verona, in futuro, potrebbe ospitare anche alcune manifestazioni sportive. È una delle proposte a cui, ieri, il presidente del Coni Giovanni Malagò, in città per i Campionati del mondo di scherma giovanile, si è detto favorevole nel corso dell’incontro in comune con il sindaco Federico Sboarina.

Un’idea, questa, che non è di certo nuova all’amministrazione comunale, ma che è stata bloccata più volte  dal veto della Soprintendenza e del Ministero dei Beni culturali. E ora che arriva anche l’approvazione di Malagò, la realtà di una “Arena sportiva” sembra sempre più possibile, soprattutto, come ricorda Sboarina, se si pensa che nel 1988 l’anfiteatro veronese aveva ospitato l’incontro di pallavolo tra Usa e Urss.

Ma nel corso della conferenza stampa a Palazzo Barbieri non si è parlato solo di questo, bensì anche dell’eventualità di “mandare in pensione” lo storico stadio scaligero, il Bentegodi, per costruirne uno più moderno, più contenuto e sul modello di quello della squadra del Tottenham, che proprio in questi mesi sta lavorando ad un nuovo stadio a Londra.

E mentre Malagò esprime la propria soddisfazione per l’utilizzo del Cattolica Center, che sta ospitando i mondiali  di scherma, Verona sogna in grande, puntando alla valorizzazione delle eccellenze sportive del territorio che, non c’è bisogno di dirlo, sono davvero molte.