"Estate tra le balle" la rassegna eco-sostenibile

VERONA – È proprio il caso di dirlo: tra tutte le iniziative previste per l’estate 2012 quella organizzata dal Comune di Badia Calavena rientra senz’altro tra le più curiose. A dirla lunga è già il suo titolo “Estate tra le balle”, che rimanda alla peculiarità della manifestazione, il teatro fatto di palle di fieno. E già, perché per un paese che negli ultimi anni ha investito e valorizzato il settore dell’eco-sostenibilità, non poteva di certo mancare un modo nuovo, ed è il caso di dirlo, eco-sostenibile, di fare spettacolo.

In scena dal 4 all’8 luglio, “Estate tra le balle”, è organizzata dal Comune di Badia Calavena, dall’associazione culturale “Confluenze”, dalle associazioni Casa di Tano e Rotte Locali, in collaborazione con l’ufficio turistico di Badia Calvena “Casa di Peper” ed è patrocinata dalla Provincia di Verona e dalla Comunità Montana e Parco Naturale Regionale della Lessinia.

Compresa tra i mille appuntamenti promossi da “Provincia in Festival”, l’iniziativa consiste in una rassegna di eventi culturali che intende promuovere il tema del turismo sostenibile e del rispetto dell’ambiente, valorizzando le bellezze naturalistiche e paesaggistiche presenti sul territorio. Teatro, musica, danza ed intrattenimento troveranno spazio nella speciale location, quel teatro “tra le balle”, realizzato nella frazione di SS. Trinità, in un campo di fieno, a circa 800 metri di altitudine.

Il progetto, novità per il territorio veronese, prende in realtà spunto da esperienze simili realizzate in diverse parti d’Italia e si inserisce all’interno della rete dei “Teatri di Paglia”. L’obiettivo è creare una struttura completamente integrata nell’ambiente naturale ed umano, che offra la possibilità, ad adulti e bambini, di condividere momenti di cultura, spettacolo e divertimento. Ma l’iniziativa vuole anche promuovere il territorio montano come precisa il sindaco di Badia Ermanno Anselmi : «Non a caso come ‘palcoscenico’ della manifestazione si è scelta una frazione poco conosciuta come Santissima Trinità, che può dirsi a pieno titolo il simbolo di molte altre località montane, contando solo 15 abitanti. Meriterebbe, invece, maggiore visibilità viste la sua bellezza e la sua tranquillità. Per questo motivo la rassegna culturale si pone anche come una sfida a valorizzare ulteriormente le zone montane, rendendole appetibili mete turistiche».

Durante la manifestazione, per favorire la promozione turistica e delle tradizioni locali, saranno allestiti degli spazi espositivi riservati a produttori e commercianti impegnati, in particolar modo, nello sviluppo di un’economia locale rispettosa del territorio e sensibili alle tematiche dell’eco-sostenibilità e del marketing territoriale. «Vorremmo che passasse l’idea, nel contesto del festival dell’eco-sostenibilità, di una vera e propria cultura di rispetto nei confronti della natura» spiega Nicolò Pozzerle, presidente dell’associazione culturale organizzatrice «Noi di ‘Confluenze’ abbiamo pensato di trasmettere tutto ciò organizzando sul territorio una rassegna culturale dal più basso impatto possibile. Le bancarelle, infatti, saranno alimentate grazie all’energia ricavata da un pannello solare, la cucina offerta dagli stand gastronomici sarà completamente biologica e le costruzioni delle sculture ,quanto dei luoghi che ospiteranno i visitatori, saranno tutte costruite con materiali naturali trovati sul posto».

Numerosi saranno poi gli appuntamenti che si alterneranno dalla mattina alla sera. Tra le iniziative, proposte ludico-formative per i più piccoli, laboratori manuali ed artistici a tema, letture nei boschi, escursioni e passeggiate storico-naturalistiche, rassegne serali di musica, danza contemporanea e teatro, che vedranno la partecipazione di artisti di fama nazionale ed internazionale.

Nell’ambito della manifestazione si inseriscono, inoltre, altre attività incentrate sempre sul tema dell’eco-sostenibilità: “Estate tra le Balle” aderisce, infatti, al “Mese degli spaventapasseri”, iniziativa che prevede la realizzazione da parte di privati, associazioni o gruppi, di spaventapasseri costruiti prevalentemente con materiali naturali. Gli spaventapasseri saranno poi esposti in un’area appositamente allestita.

La redazione