Sono due gli uomini arrestati, nel pomeriggio di domenica, dagli agenti delle volanti della Questura di Verona. Il primo intorno alle 18, evaso dai domiciliari. Il secondo poco dopo è stato sorpreso mentre rubava in via Cappello.
Il primo a finire in manette, con l’accusa di evasione, è stato M.D., residente in provincia di Trento. All’uomo, di 45 anni, era stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari. È stato però intercettato a Verona, nelle vicinanze dell’Ospedale di Borgo Trento, intorno alle ore 18.
In base agli accertamenti effettuati, il soggetto avrebbe dovuto trovarsi nella propria abitazione, a Riva del Garda, così come disposto dall’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano il 30 gennaio scorso. Dopo la convalida dell’arresto, l’uomo è stato trasferito al carcere di Montorio.
Il secondo intervento risale alle ore 18.30 di ieri. A seguito di una segnalazione di furto ai danni del negozio “Coin” di via Cappello, la Polizia ha fermato R.T., cittadino romeno di 36 anni, denunciato da uno dei dipendenti dell’esercizio commerciale.
Il testimone ha dichiarato di aver sorpreso il ladro intento ad asportare, con un arnese metallico, le placche antitaccheggio da alcuni capi d’abbigliamento. Il commesso ha quindi seguito il soggetto per accertarne le intenzioni e lo ha fermato dopo le casse, mentre tentava di uscire con circa 500 euro di merce nascosta sotto ai vestiti.
Gli agenti, giunti sul posto, dopo aver visionato i filmati delle telecamere e raccolto le testimonianze, hanno arrestato l’uomo con l’accusa di tentato furto aggravato.
Dalle prime indagini effettuate è emerso inoltre che il soggetto, poche ore prima, era già riuscito a trafugare con la stessa tecnica altri articoli. R.T. è stato accompagnato negli Uffici di Lungadige Galtarossa e trattenuto in attesa di comparire davanti al giudice. Stamane, in sede di rito direttissimo, a seguito di convalida dell’arresto, l’uomo è stato condannato a due mesi di reclusione e 100 euro di multa.