Venerdì notte furto di rame da alcuni loculi del cimitero di Parona. Rabbia e indignazione da parte dei residenti che denunciano impotenza e senso di insicurezza.
Sono poco più di venti le tombe prese di mira dai ladri del cimitero di Parona che venerdì notte hanno portato via portalumini e vasi portafiori. Non si sono fatti nessuno scrupolo nel profanare un luogo sacro in cui riposano i propri cari defunti per portare via oggetti in rame. Ora, al loro posto, solo fili elettrici strappati che pendono dalla lapide.
Tra i cittadini di Parona che stamattina hanno fatto visita al cimitero, vi è solo rabbia e indignazione per un gesto insensato che non è mai accaduto prima. Per ora rimane un caso isolato ma non manca chi denuncia la presenza di persone aggirarsi nei campi attorno e fare addirittura scorta di acqua dai rubinetti interni comunemente usati per innaffiare i fiori. Un senso di insicurezza più volte rimarcato da chi stamattina era presente tanto da indurre a diminuire il numero di visite. «Vedo spesso persone venire dai campi con le biciclette per fornirsi di acqua – afferma la signora Luisa – . Siamo in un posto isolato e l’anno scorso mi è successo di incontrare tre giovani male intenzionati. È molto difficile venire a trovare i propri familiari e accudire le tombe. Mi accorgo che ci sono sempre meno persone che lo fanno perché c’è un giro di gente poco affidabile. I controlli dei carabinieri contano poco perché questi individui si nascondono nei campi».
Un’altra signora riporta di uno scippo avvenuto dieci anni fa davanti all’ingresso: «Nel cercare di rubarmi la borsa mi hanno scaraventata a terra. Ho riportato due fratture alla mano che mi sono costate quattro operazioni e una protesi. Ancora oggi non riesco a piegare due dita». Tra i tanti, vi era anche uno dei membri dell’associazione culturale La Genziana, Bruno Centurioni, che non nasconde quanto la situazione «inizia a essere preoccupante. La sorveglianza c’è, quindi non è un problema di controllo, quanto piuttosto di rispetto». Una parola tanto cercata ma per ora ancora nascosta.