«Assostampa Verona esprime la propria solidarietà nei confronti dei colleghi di Telenuovo, oggetto di un ingiustificato quanto verbalmente violento attacco da parte del Direttore sportivo dell’Hellas Verona FC Tony D’Amico, durante la conferenza stampa che ha seguito la partita di domenica». Inizia così la nota del sindacato dei giornalisti veneto, sezione di Verona, che ha preso posizione denunciando i toni e le espressioni usate dal Ds che «non solo diffamano la professionalità dei colleghi, ma vanno a fomentare un clima di ostilità nei confronti di una categoria che, anche a Verona, di recente è stata pubblicamente presa di mira da chi non apprezza o non vuole un’informazione libera».
L’episodio in questione si riferisce all’intervento del giornalista Giovanni Vitacchio che, durante la conferenza stampa del post partita di domenica scorsa pareggiata in casa dal Verona per uno a uno contro il Crotone, si rivolge al direttore sportivo chiedendo come mai non sia presente mister Fabio Grosso. Risposta ironica di D’Amico che dichiara di aver voglia di parlare, e di veder contento, molto contento di questo lo stesso giornalista.
Alla prima domanda del cronista sportivo, interrotta dallo stesso diesse, D’Amico si rivolge al giornalista dicendo che non dovrebbe nemmeno farlo parlare, invitandolo a cambiare nome in TG Vicenza e accusando con un espressione volgare la redazione, compreso il collega in studio Gianluca Vighini, di diffondere tutti i giorni fake news sull’Hellas. A quel punto Giovanni Vitacchio abbandona la sala.
Per quanto accaduto, «Assostampa Verona ribadisce il proprio sostegno a tutti i colleghi ingiustamente attaccati, condanna l’episodio e chiede un incontro con la società Hellas Verona affinchè si ristabilisca il rispetto reciproco delle persone e dei ruoli».
.IMMAGINI DA TELENUOVO