Garanzia Giovani: 17 milioni dalla Regione Veneto

Elena Donazzan faccetta nera

Investimenti per misure di formazione, accompagnamento al lavoro e attività di orientamento personalizzato. Donazzan: «Contiamo di offrire un’esperienza di lavoro ad almeno duemila giovani. Intervento anti-stagnazione».

Per contrastare il rallentamento dell’economia la Regione Veneto punta a immettere nuova benzina nei motori delle politiche attive per il lavoro, in particolare quelle rivolte ai giovani. Su proposta dell’assessore al lavoro Elena Donazzan, la Giunta veneta investe 16,8 milioni di euro per potenziare il programma Garanzia Giovani con tirocini e percorsi di accompagnamento al lavoro.

«Il Veneto è la prima regione d’Italia per numero di adesioni a Garanzia Giovani, con una percentuale del 98 % di presa in carico effettiva – mette in evidenza l’assessore –. Questo soprattutto perché la Regione e la rete dei servizi per l’impiego hanno messo in campo un vasto ventaglio di percorsi, esperienze di orientamento e formative, tirocini e work experience».

«A fine 2017 la Regione ha finanziato duemila tirocini per i giovani che aderivano al programma. 4 su 10, poi, si sono poi trasformati in regolare rapporto di lavoro. La misura, quindi, ha dimostrato una buona efficacia in termini di risultati occupazionali. Questo risultato merita pertanto di essere potenziato con un ulteriore provvedimento che prevede anche misure di formazione, accompagnamento al lavoro e attività di orientamento personalizzato. Lo ritengo un risultato positivo proprio nell’attuale fase di stagnazione. Infatti, gli osservatori del mercato del lavoro stanno segnalando un tendenziale incremento della disoccupazione giovanile».

Secondo il report di Veneto Lavoro sono 80 mila i giovani under 29 che in Veneto hanno trovato lavoro con garanzia Giovani. I patti di servizio attivi ad oggi sono circa 90.000. Tuttavia la platea dei potenziali beneficiari, cioè dei giovani under 30 che non studiano e non lavorano, ora appare in ripresa. Il tasso di disoccupazione dei giovani veneti è del 21 per cento, 11 punti in meno della media nazionale. 

Con i 16,8 milioni di euro, a partire dal 1° luglio, la Regione finanzierà progetti di orientamento specialistico (268 mila euro), di formazione mirata all’inserimento lavorativo (10,7 milioni di euro), accompagnamento al lavoro (322 mila euro), tirocini extra-curricolari (5,4 milioni). «Contiamo di offrire una esperienza di lavoro, al termine dei percorsi, ad almeno 2.000 giovani – conclude l’assessore –. Questi progetti faciliteranno la crescita della cultura del lavoro tra le nuove generazioni e l’incontro diretto tra giovani e aziende. Aiuteranno, inoltre, a ridurre il divario tra aspirazioni dei giovani e offerta di posti di lavoro».