Europee e amministrative, il commento di Facincani

Maurizio Facincani, segretario provinciale Pd Verona
Maurizio Facincani, segretario provinciale Pd Verona

Il Segretario provinciale del Pd si dice soddisfatto. «I risultati ci incoraggiano a portare avanti il nostro progetto. Siamo l’unica alternativa a Lega e centrodestra».

Arriva all’indomani dello scrutinio delle amministrative il commento al voto del segretario provinciale del Pd Maurizio Facincani. «La strategia delle liste aperte e inclusive proposta dal Pd a livello nazionale − inizia Facincani −si è trasferita ai territori contribuendo a limitare il dilagare della Lega Salviniana. Allo stesso tempo è servita per rilanciare una proposta alternativa per Verona e l’Italia. A dispetto di chi, fino a tre mesi fa, ci dava per morti. Il voto europeo e amministrativo ci consegnano invece importanti segnali di vitalità, frutto del lavoro che abbiamo cominciato a fare».

«Possiamo dirci soddisfatti del 25 per cento dei voti nel capoluogo, ma anche di mantenere quasi tutti i Comuni dove eravamo in maggioranza. Il Pd si conferma, tra i tanti, a Sommacampagna, Sanguinetto, Boschi Sant’Anna, Cavaion e Nogarole Rocca. Aggiungiamo la bella sorpresa di Lavagno dove il nostro candidato partiva pure sfavorito. Andiamo al ballottaggio in tre dei quattro comuni più grandi che abbiamo contribuito a governare negli ultimi 5 anni».

Per il Pd, ora la sfida è trasformare in azione politica la capacità che la gente gli ha riconosciuto, spesso in alternativa alla Lega. «Qualcuno dice che la Lega in Veneto ha i numeri della vecchia Dc. Di quel grande partito, però, non ha né la visione né la cultura politica. Nostro compito non è preparare ceto politico ad uso e consumo del leader di turno, ma classe dirigente per il futuro del territorio».

«Il Pd − conclude Facincani − è l‘unico pilastro su cui costruire una valida alternativa al centro destra e alla Lega in particolare. Serve puntare su questioni concrete come il lavoro, lo sviluppo e l’inclusione sociale. Dobbiamo ricostruire anche a livello locale una nuova alleanza di centro sinistra, aperta ed inclusiva, con il mondo civico molto attivo nei territori, con il mondo del lavoro nella sua intera complessità e con tutte le realtà associative impegnate nella promozione sociale. La forza del Pd, anche a livello locale, sarà maggiore tanto quanto sapremo entrare nel merito dei problemi e proporre soluzioni per i territori».