Consegnata oggi nella sede di Banco BPM la borsa di studio di Intercultura che consente di vivere e studiare un anno all’estero. Francesco ha scelto come meta la Norvegia.
Francesco Menaspà, studente veronese dell’Istituto Nani- Boccioni di Verona, si è aggiudicato oggi la borsa che gli permetterà di studiare un anno all’estero. Con una grande passione per l’architettura, la progettazione e il teatro, Francesco ha scelto come meta la Norvegia. È stato il desiderio di confrontarsi con il mondo che lo ha spinto a a partecipare alle selezioni per la borsa di studio di Intercultura. La voglia di uscire dalla quotidianità, di fare esperienza di nuovi incontri, idee e spazi.
«Con l’assegnazione della borsa di studio di quest’anno, Banco Bpm, suggella l’undicesimo anno di collaborazione con la Fondazione Intercultura. Siamo molto felici di poter sostenere, con il nostro contributo, un’esperienza molto importante per la crescita dei ragazzi. Vivere per un intero anno in un altro paese, aprendosi così a nuovi orizzonti, rappresenta un’esperienza molto formativa. Una sfida che aiuta a sviluppare l’intraprendenza e l’indipendenza – spiega Leonardo Rigo, Responsabile della Direzione Territoriale Verona e Nord Est Banco BPM –. Scegliere di affrontare le non facili selezioni di Intercultura è segno della volontà e dell’impegno che questi giovani mettono nella formazione del loro avvenire. Per questo è importante che le istituzioni diano un sostegno ai giovani che desiderano impegnarsi a costruire il proprio futuro e così contribuire a costruire la società di domani.»
«Intercultura consente ai giovani di vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, una delle sfide sempre più incalzanti per le nuove generazioni – sottolinea Susie Eibenstein, Responsabile Borse di Studio e Liberalità della Fondazione Intercultura –. Insegna a valutare le diversità come opportunità di arricchimento e di crescita invece che come motivo di conflitto. Intercultura, con l’aiuto e l’elargizione di molti sostenitori, come Banco BPM, propone un modello di educazione al cosmopolitismo attraverso esperienze adolescenziali di vita vissuta individualmente, per lunghi periodi, in famiglie e scuole di altri Paesi. Attraverso queste esperienze si forma la consapevolezza della molteplicità dei valori storici, sociali e culturali. Così, si può innescare un processo di conoscenza, confronto e rispetto. Tutto ciò con lo scopo di favorire l’internazionalizzazione dei giovani e delle scuole».
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato, oltre a Francesco Menaspà, Leonardo Rigo, Responsabile Direzione Territoriale Verona e Nord Est Banco Bpm, Susie Eibenstein, Responsabile Borse di Studio e Liberalità della Fondazione Intercultura, e Francesco Solinas, Responsabile dei Programmi di Studio all’estero del Centro locale di Verona. Proprio Solinas ha curato la selezione e la formazione degli studenti veronesi in partenza.