Solidarietà e aiuti anche da parte della Regione Veneto per la Liguria, dove oggi, intorno alle 12, è crollata una grossa porzione del ponte Morandi, sull’A10. Sono pronte a partire le unità cinofile, per individuare i dispersi sotto le macerie, e le unità del Soccorso Alpino elitrasportate.
Non bastano le dita di due mani per contare le vittime della nuova tragedia che si è abbattuta oggi sulla penisola italiana, dopo pochi giorni dall’incidente avvenuto a Bologna e costato la vita ad un autotrasportatore. A strappare alla vita 35 persone (tra cui una bambina di 10 anni), intorno alle 12 di oggi, l’improvviso crollo del “ponte di Brooklyn” genovese, il viadotto Polcevera.
Circa 35 le auto e due i camion che si trovavano sull’A10 in quel momento, in quei cento metri di carreggiata che, come in una scena apocalittica, si è sgretolata in pochi secondo senza lasciare scampo a quanti la stavano percorrendo. Sul posto sono accorsi subito i vigili del fuoco e le ambulanze del 118, ancora al lavoro per estrarre i feriti rimasti incastrati tra le lamiere e i resti del ponte, che al momento sembrano essere una decina. Tre, per ora, le persone estratte vive dalle macerie. I sanitari parlano di tragedia di “dimensione epocale“.
#Genova #14ago 16.50, prosegue il lavoro dei #vigilidelfuoco con sezioni operative nuclei #usar e #cinofili in seguito al crollo del viadotto Morandi sulla #A10 pic.twitter.com/2jWrRvzomW
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) August 14, 2018
Il ponte Morandi, inaugurato nel 1967, era stato in passato oggetto di numerose manutenzioni e, stando a quanto comunicato da Autostrade per l’Italia “sulla struttura erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione”.
Alcuni testimoni parlando anche di un fulmine che avrebbe colpito la struttura, crollata poi sugli edifici sottostanti, tra cui il centro Amiu, l’azienda ambientale del comune di Genova, e un’altro palazzo. Sgomberati, in via precauzionale, i condomini che si trovano, invece, sotto la porzione di ponte rimasta in piedi. Attesi in giornata a Genova il Premier Giuseppe Conte e il vice-premier Luigi Di Maio.
Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ai microfoni di SkyTg24 ha assicurato che i responsabili saranno puniti. Sul suo profilo Twitter, invece, il ministro ha scritto “Sto seguendo con la massima apprensione ciò che è accaduto a #Genova e che si profila come immane tragedia. Siamo in stretto contatto con Autostrade e stiamo andando sul luogo con il viceministro Rixi. La mia totale vicinanza in queste ore alla città”.
Anche la regione Veneto, nel frattempo, come comunicato dall’Assessore regionale alla Protezione Civile del Veneto Gianpaolo Bottacin, si è mobilitata per mandare aiuti e unità di soccorso in Liguria.
IL VIDEO DEL CROLLO
il momento del crollo del ponte #morandi a #genova pic.twitter.com/w6T4zaDfTp
— Tersite™ (@Tersite66) August 14, 2018