Corsi di lingua araba a scuola, la Lega insorge: “È indottrinamento islamista”

“No alla propaganda islamica alle scuole Einaudi. Gli spazi pubblici devono servire per promuovere la nostra cultura, non per attività che hanno l’amaro sapore dell’indottrinamento”. La Lega, con il deputato e capogruppo in Comune a Verona Vito Comencini, esprime “ferma opposizione e disappunto” per la convenzione  stipulata tra l’istituto di via San Giacomo e l’associazione marocchina Saadia. La convenzione ha lo specifico obiettivo di “Promuovere attività didattiche e culturali finalizzate alla diffusione della conoscenza della lingua e della cultura araba per studenti ed insegnanti.

Comencini fa notare che la presidente di Saadia, Samira Chabib è stata candidata alla Lista Tosi alle Regionali del 2015 ed “evidentemente esprime una sensibilità politica ben lontana dal nostro modo di intendere la promozione culturale e le iniziative per i giovani”. Il deputato leghista invoca quindi “un doveroso chiarimento”, chiamando in causa anche il preside Flavio Filini. “Mi chiedo a quale titolo il dirigente scolastico abbia ritenuto di concedere spazi pubblici a un’associazione privata, associazione il cui retroterra culturale è lontano anni luce dal nostro modo di intendere la vita, le relazioni – dice Comencini -. Per quanto ci riguarda la scuola dovrebbe partire dalla formulazione di iniziative e proposte rivolte innanzitutto alla valorizzazione della nostra storia e delle nostre radici”. Per Comencini con iniziative come la convenzione stipulata con Saadia, “il rischio è quello di somministrare una pericolosa ‘pillola’ islamista ai nostri ragazzi, facendo passare il concetto che una cultura vale l’altra, secondo la peggiore deriva relativistica. Sarebbe il preludio a un processo di islamizzazione tanto silente quanto subdolo”.