Sono bastate 48 ore per far precipitare l’Italia nell’incubo Coronavirus. In due giorni quello che si sperava essere un caso isolato si è trasformato in un focolaio a Codogno (nel Lodigiano). Tutto è partito da lì: dal 38enne che, dopo una cena con un collega proveniente dalla Cina, è risultato positivo al Covid-19. La diagnosi però è arrivata troppo tardi: almeno due settimane dopo il contagio. Inevitabili i contatti del “paziente zero” con la moglie incinta, con i parenti e con altre persone. Ora i casi in Lombardia sono 27 e tre in Veneto. Nella notte un 78enne di Vò Euganeo (in provincia di Padova) è deceduto dopo essere stato contagiato e stamattina un’altra donna è morta in Lombardia.
A Cremona, dove è stato registrato l’ultimo caso di Coronavirus, il comune ha deciso di chiudere le scuole: «In accordo con la Prefettura di Cremona, in via cautelativa e preventiva rispetto alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, oggi le scuole di ogni ordine e grado della nostra città rimarranno chiuse. – si legge sulla pagina Facebook della città – Stiamo valutando anche la sospensione degli eventi sportivi e delle manifestazioni legate al Carnevale. Siamo in stretto contatto con le autorità sanitarie e ci adoperiamo al massimo per tutelare la salute dei cittadini».
La psicosi imperversa però in tutta Italia: ieri sera nella stazione di Lecce i passeggeri di un treno Freccia argento proveniente da Roma sono rimasti bloccati per un’ora e mezza a bordo dopo la segnalazione fatta da uno di loro alla polizia della presenza sul convoglio di un passeggero salito a Bari che aveva riferito di essere di ritorno dalla Cina. Gli agenti muniti di mascherine sono saliti a bordo per identificare il viaggiatore che è stato subito visitato da personale della Asl ed è risultato sano. Il giovane ha riferito di essere stato sottoposto a controlli sia in Cina che al rientro in Italia. L’Asl ha disposto comunque che venga monitorato per 15 giorni, insieme altri passeggeri della carrozza su cui viaggiava.
Intanto, a livello mondiale il bilancio delle vittime pubblicato dalla mappa online della statunitense Johns Hopkins University, parla a 2.252 morti. I casi confermati di contagi sono, invece, 77.270. Sono, infine, 18.898 le persone guarite.
Stamattina, invece, è atterrato alle 6.37 il velivolo dell’Aeronautica militare con i diciannove italiani provenienti dal Giappone. I connazionali, dopo aver terminato le visite, saranno trasferiti presso il Centro Sportivo dell’Esercito alla Cecchignola.