Coltivavano 400 piante di cannabis con tanto di impianto di irrigazione

New call-to-action

Li hanno presi mentre stavano dedicandosi alla loro florida “coltivazione”, nei pressi del Comune di Terrazzo. Dei due, entrambi di origine calabrese, uno è finito in carcere, l’altro ai domiciliari.

 

Una vegetazione irregolare, di un colore del tutto diverso da quella circostante. Una differenza di sfumature che non è sfuggita al Nucleo Elicotteri di Bolzano da giugno in supporto ai carabinieri della compagnia di Legnago per prevenire e reprimere i reati legati agli stupefacenti.

Dopo i primi sospetti, l’operazione antidroga svolta a terra nei pressi del comune di Terrazzo ha cancellato ogni dubbio. Quel terreno a ridosso dell’argine dell’Adige, punteggiato da un rustico in disuso, era una vera e florida piantagione di cannabis. Dopo attenti pedinamenti e osservazioni, i carabinieri hanno preso in flagranza due uomini di origini calabresi. Il primo, 56 anni, residente a Terrazzo, ha involontariamente condotto l’Arma al compagno, un sessantacinquenne che abita a San Zenone di Minerbe. All’interno di un boschetto i due avevano messo a coltura marijuana, per un totale di 400 piante, già in gran parte con le fluorescenze pronte per l’essicazione.

Avevano pensato a tutto, persino ad un moderno impianto di irrigazione che prendeva l’acqua da un fossato vicino e bagnava l’intera piantagione. Dopo le perquisizioni, sono state sequestrate tutte e 400 le piante, 11 kg di infiorescenze messe ad essiccare all’interno del rustico e 103 grammi di cocaina già in dosi . Infine, 10 grammi di marijuana recuperati nelle case dei due uomini. Il G.I.P. del Tribinale di Verona ha già convalidato gli arresti.

Guarda il video di Tv7 Verona Network