Cocaina, due uomini nei guai

In due distinti episodi a Castel d'Azzano e a Cerea, gli uomini dell'Arma del comando provinciale dell'Arma hanno rinvenuto e recuperato lo stupefacente e fermato due uomini.

Carabinieri a Castel d'Azzano
Foto d'archivio

Prosegue senza sosta l’azione di contrasto dell‘Arma allo spaccio di stupefacenti in Verona e provincia. In particolare, nella serata di venerdì 13 agosto 2021, i Carabinieri di Castel d’Azzano hanno tratto in arresto un cittadino di origine romena (T.D.G. classe ’91, domiciliato nella provincia di Mantova, con precedenti di polizia) per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso del servizio perlustrativo, i militari dell’Arma hanno eseguito un controllo nei confronti di un uomo che si aggirava nel parcheggio del parco donatori di sangue: insospettiti dal suo procedere all’interno del parcheggio, hanno quindi provveduto ad identificarlo e alla successiva perquisizione del veicolo ove, all’interno della tasca della portiera anteriore e nella fodera del divano posteriore, hanno rinvenuto trentatré grammi di cocaina, già suddivisi in dosi e quindi pronti per essere ceduti.

L’uomo è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Verona Montorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nella mattinata odierna è stato convalidato l’arresto compiuto dai Carabinieri: il trentenne, che ha richiesto i termini a difesa, al momento resterà in carcere.

Altro episodio alle ore 22.50 circa, del 15 agosto 2021, questa volta a Cerea: H.A., un trentenne di nazionalità serba-montenegrina, domiciliato proprio nel comune della Bassa veronese, dopo una lite con la fidanzata convivente, arbitrariamente si impossessava dell’autovettura in uso alla donna.

Una volta alla guida dell’autoveicolo, percorrendo Via Libertà, effettuava una serie di manovre pericolose e contro le vigenti normative del codice della strada tanto da attirare l’attenzione di alcuni testimoni che, temendo il peggio, chiedevano l’intervento dei Carabinieri.

Una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Legnago, intervenuta immediatamente sul posto, bloccava l’individuo che risultava privo di patente di guida poiché già ritirata, e veniva trovato in possesso di modica quantità di stupefacente del tipo cocaina.

Il prevenuto che aveva rifiutato di eseguire gli accertamenti tossicologici veniva pertanto deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Verona per guida senza patente, per rifiuto di sottoposizione ad accertamenti tossicologici e nel contesto gli veniva contestato, ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/1990, la detenzione di modica quantità di sostanza stupefacente.

L’autovettura invece risultata di proprietà di persona estranea ai fatti, veniva rimessa nella disponibilità dell’avente diritto.

L’uomo accompagnato presso la caserma dei CC di San Pietro di Legnago al termine delle incombenze di rito, faceva rientro presso il proprio domicilio.

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