“Chiara per sempre”: a Calmasino inaugurata una panchina rossa

È stata inaugurata ieri a Calmasino una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza contro le donne e per commemorare Chiara Ugolini, la 27enne uccisa la notte del 5 settembre dal vicino di casa.

Panchina rossa Calmasino Chiara Ugolini
La panchina rossa inaugurata a Calmasino
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Una panchina rossa, per ricordare per sempre Chiara Ugolini e tutte le vittime di femminicido, quest’anno in crescita. La panchina è stata inaugurata proprio nel comune di Calmasino, a qualche centinaio di metri dal suo appartamento, dove le è stata tolta la vita lo scorso 5 settembre. I parroci di Calmasino, Bardolino, Garda e Fumane, dove Chiara era cresciuta, e Palazzolo, dove Chiara giocava a pallavolo, hanno poi celebrato una messa commemorativa.

Emanuele Impellizzeri, il 38enne fermato per l’omicidio della ragazza, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo era stato fermato la sera stessa dell’omicidio al casello di Firenze Impruneta mentre fuggiva sula sua Yamaha R6, dopo aver prelevato 200 euro da un ATM di Affi. Le sue dichiarazioni, auto-accusatorie, hanno confermato le ipotesi degli inquirenti. I Carabinieri, visti i precedenti dell’uomo, uscito dal carcere a giugno e affidato in prova ai servizi sociali, avevano infatti fin da subito sospettato di lui.

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Il saluto del compagno Daniel Bongiovanni

«Tu sei e resterai per sempre la mia metà, la parte che mi completa, la mia ragione di vivere. Abbiamo passato mille avventure, ma era solo l’inizio, avevamo migliaia di progetti insieme rimasti in sospeso. Ma non ti preoccupare amore mio, ti porterò per sempre con me, dentro al mio cuore. Gireremo tutto il mondo insieme e so che tu sarai sempre al mio fianco per tutta la vita. Ti amo Chiara, ti amerò per sempre e questo non cambierà mai e tu lo sai», aveva scritto il compagno di Chiara Ugolini, Daniel Bongiovanni, su Instagram. 

Istituito ieri il tavolo regionale del Veneto contro la violenza sulle donne

Proprio ieri l’assessora alla Sanità e ai Servizi sociale della Regione del Veneto Manuela Lanzarin ha aperto i lavori del tavolo Tavolo di Coordinamento Regionale per la Prevenzione e il Contrasto alla Violenza Contro le Donne – con collegamento online a causa delle misure per la prevenzione del contagio – e che resterà in carica fino alla fine della legislatura. L’assessora era affiancato dal dirigente dell’UOC Area “Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Minori”. Il tavolo riunisce rappresentanti di tutti gli enti istituzionali, come gli enti locali, le Prefetture, le Forze dell’Ordine, l’Ufficio Scolastico, l’ANCI, l’Università, le istituzioni sanitarie e sociosanitarie, la Corte d’Appello.

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