Furto di gasolio da un camion in sosta a Castelnuovo
Nel pieno della notte è stato visto correre nei campi adiacenti all’autostrada con due taniche in mano e dirigersi verso un’autovettura nascosta tra la sterpaglia, movimento che ha insospettito i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Peschiera del Garda che lo hanno raggiunto e arrestato per il tentato furto di gasolio.
Verso le 3 della scorsa notte, mentre transitavano in località Cavalcaselle di Castelnuovo del Garda, lungo il tratto stradale parallelo all’autostrada A4, i Carabinieri di Peschiera del Garda hanno notato un uomo che, dopo aver lanciato un oggetto nella sterpaglia, con due grosse taniche nelle mani si dirigeva a gambe levate verso un’auto posteggiata poco distante e parzialmente nascosta dalla vegetazione. Un comportamento che ha insospettito i militari, i quali lo hanno raggiunto immediatamente sbarrandogli strada per impedirgli di allontanarsi a bordo dell’auto, sulla quale si era già messo alla guida.
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Il controllo a bordo del veicolo ha consentito di appurare che al suo interno erano custodite 10 taniche contenenti gasolio per circa 250 litri. Carburante che era stato appena sottratto dal serbatoio di un autoarticolato in sosta su un’area del vicino tratto autostradale, posteggiato poco lontano da dove era stato visto correre l’uomo con le taniche.
In seguito a una immediata ispezione del mezzo pesante, i militari hanno avuto modo i accertare che il tappo del serbatoio era stato forzato. Il conducente, che dormiva a bordo, ha quindi confermato che da uno dei serbatoi erano mancanti circa 250 litri di gasolio.
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A quel punto l’uomo fermato, 35enne di nazionalità romena con precedenti di polizia per reati analoghi, è stato condotto al Comando della Compagnia Carabinieri di Peschiera del Garda dove, dopo le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto.
Il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Verona, messo al corrente dell’accaduto, ha disposto che l’arrestato fosse trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma in attesa della celebrazione del giudizio per direttissima che è stato fissato per la mattinata di oggi.
Il processo si è concluso con la condanna di a 2 mesi e 20 giorni di reclusione con pena sospesa poiché l’arrestato, nell’ammettere le sue responsabilità, ha richiesto il patteggiamento.
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