Car fluff a Sorgà: nuovo progetto, ma Confagricoltura rimane contraria

I Giovani di Confagricoltura ancora critici sulla discarica di "car fluff" a Sorgà: «La superficie dedicata alla discarica a Sorgà resta alta e mette a repentaglio riso e radicchio igp, oltre a frutta, ortaggi e bovini».

Giovani confagricoltura contrari a car fluff a Sorgà - Da sx Ferrarese, Nuvolari, Montarini e Michele Barini comitato no discarica
Da sinistra Ferrarese, Nuvolari, Montarini e Michele Barini del comitato no discarica
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Giovani di Confagricoltura Verona esprimono contrarietà alla rimodulazione presentata dalla società Rottami metallici Italia (Rmi) in merito al progetto di una discarica di car fluff da realizzare in località De Morta, a Pontepossero, nel Comune di Sorgà.

La rimodulazione, presentata alla Regione Veneto la settimana scorsa, prevede sostanzialmente una diminuzione della durata di vita della discarica (da 10 anni a 6), una diminuzione dei quantitativi di rifiuti conferiti (da 1,5 milioni a 950.000 tonnellate) e una riduzione della superficie interessata alla discarica, che passerebbe da 180.000 a 116.000 metri quadrati. Ma la sostanza non cambia.

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«Non siamo soddisfatti del nuovo progetto modificato e rimodulato» afferma Piergiovanni Ferrarese, presidente dei Giovani di Confagricoltura Veneto e Verona. L’associazione si era già esposta sul tema lo scorso dicembre.

«La superficie dedicata alla discarica rimane infatti ancora molto alta e i rischi quindi permangono. Non cambiano, quindi le nostre motivazioni di contrarietà alla discarica sia in merito alla fragilità idrogeologica del territorio, sia sui possibili danni alle coltivazioni di Igp presenti sul territorio, dal riso al radicchio, ma anche a mele, pesche, kiwi, ortaggi, cereali e proteoleaginose. Importante anche la zootecnia con gli allevamenti di bovini da latte e da carne, oltre che di suini e avicoli. Attività che costituiscono la fonte di reddito per numerose aziende agricole e centinaia di addetti».

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Secondo Ferrarese sarebbe opportuno individuare siti più adatti per quel tipo di impianto: «Ci sono aree industriali più idonee, dove non si andrebbe a stravolgere un paesaggio per realizzare una discarica così impattante, che obbligherebbe a modificare anche la viabilità. Come Giovani di Confagricoltura abbiamo dialogato con molti rappresentanti istituzionali per sensibilizzare su questa delicata questione, dai consiglieri regionali Filippo Rigo ad Alberto Bozza, ma anche figure di caratura nazionale come il senatore Luca De Carlo e internazionali come l’eurodeputato Paolo Borchia».

«Il nostro impegno è di continuare in questa direzione. Nei prossimi giorni incontreremo il presidente della commissione Agricoltura della Regione Veneto, Marco Andreoli, per fargli visitare le aree del sito e le nostre aziende agricole che producono riso e altre eccellenze locali».

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