Il 53enne, che nel 2014 aveva tentato di dare fuoco alla moglie, era stato arrestato e incarcerato a Firenze. Ora l’uomo, un cittadino cinese, è stato riportato a Pechino dagli agenti della Questura di Venezia.
Aveva tentato di dare fuoco alla moglie e una volta uscito dal carcere è stato espulso dall’Italia. Gli agenti della questura di Venezia hanno così accompagnato a Pechino un cittadino cinese, in esecuzione al provvedimento di espulsione emesso dal prefetto.
All’uomo, 53 anni, irregolare in Italia dal 2014, il questore di Venezia aveva revocato il permesso di soggiorno di cui era in precedenza titolare per la condanna per tentato omicidio alla moglie. Il 53enne, imprenditore calzaturiero residente a Vigonovo, durante una lite con la moglie le aveva cosparso il volto di mastice industriale da scarpe per poi darle fuoco. Pur non riuscendo nel suo intento, il cinese aveva lasciato gravemente sfigurata la donna ed era scappato, ma era stato arrestato e portato in carcere a Firenze. Scarcerato dopo sei anni, nei confronti del imputato è stato immediatamente emesso un nuovo provvedimento di espulsione che ne ha disposto l’accompagnamento alla frontiera. (Ansa)