Continuano le polemiche dopo la dichiarazione del ministro dell’Economia Tria sull’aumento dell’Iva. Sulla questione è intervenuto anche il gruppo Verona Domani, che ha definito la misura «una iattura per la nostra economia».
«Dopo aver assicurato per mesi in comizi in giro per l’Italia e su tutti gli organi di informazione nazionale che non vi sarebbero state misure economiche che avrebbero pesato ulteriormente sulle tasche dei contribuenti, adesso il Governo faccia assoluta chiarezza, stipulando un contratto con gli Italiani per ribadire ufficialmente che non vi sarà nessun aumento dell’Iva, né una patrimoniale sulla casa. Lo faccia prima delle elezioni Europee. È bene che gli elettori vadano al voto informati e con le idee chiare». Così i rappresentanti del gruppo Verona Domani, Stefano Casali, Marco Zandomeneghi, Paolo Rossi e Massimo Paci, che hanno lanciato un accorato appello alle forze governative chiedendo loro un atto di responsabilità verso gli italiani, soprattutto a seguito dell’annunciato aumento dell’Iva.
«I latini saggiamente dicevano Verba volant, scripta manent – sottolineano il consigliere regionale ed i consiglieri comunali – Crediamo che oggi più che mai, su temi così importanti e sensibili ai concittadini, sia necessario un impegno assoluto di non realizzare i due folli disegni politici già ipotizzati dal PD nei mesi scorsi. Un aumento dell’iva, come sottolineato anche dalle più importanti associazioni di categoria industriali e produttive, avrebbe un effetto choc sui consumi interni, comprimerebbe il potere d’acquisto degli italiani, distruggendo la già criticissima economia nazionale. La tassa sulla casa impoverirebbe ulteriormente le famiglie italiane che, con estreme difficoltà, già faticano ad arrivare a fine mese. Una vera e propria iattura, un colpo mortale per cittadini e imprese. Un ulteriore peso e aggravamento delle tasse sarebbe quindi insostenibile, rivelandosi deleterio per il nostro Paese».
«Chiediamo quindi, dopo le affermazioni del ministro Tria, un atto chiaro di responsabilità che rassereni il popolo escludendo categoricamente che questo Governo, ora ed in futuro, possa realizzare un devastante aumento dell’imposta e della tassazione sulla casa. Il Veneto e la città di Verona, le istituzioni e le amministrazioni locali ed i loro rappresentanti facciano sentire in maniera forte la loro voce – concludono gli esponenti di Verona Domani – Le forze politiche che governano il Paese facciano un “patto di sangue” con gli elettori italiani. Ci auguriamo che il vicepremier Salvini faccia tutto il possibile per evitare queste demenziali e gravissime misure, anche a costo di allontanare ministri che la pensano diversamente o se necessario di staccare la spina all’Esecutivo».