Stazione, domenica presidio di “Verona ai Veronesi”

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L’annuncio ieri sulla pagina del comitato. Dalle 19 ritrovo sul piazzale antistante la stazione di Porta Nuova. Rancani: “La situazione è allarmante”

Domenica sera, a partire dalle ore 19.00, saranno le bandiere e i cori del comitato apartitico “Verona ai veronesi” a sventolare e a farsi sentire in Piazzale 25 Aprile, davanti alla stazione di Porta Nuova.

Come si legge in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale del movimento guidato da Alessandro Rancani, “a seguito dell’impennata degli episodi di violenza che nelle ultime settimane si sta registrando non solo nelle zone immediatamente limitrofe alla stazione, ma anche, secondo la denuncia di alcuni autisti di bus delle linee urbane di Verona, nell’area adiacente a Porta Vescovo, il comitato apartitico “Verona ai Veronesi”, organizza un Presidio presso la Stazione di Porta Nuova nella serata di domenica 24 settembre a partire dalle ore 19”.

È lo stesso Rancani a spiegare il motivo che ha spinto il a lanciare questo sit-in: “Non è la prima volta che “Verona ai Veronesi” scende in strada per sensibilizzare la popolazione sulla tematica legata alla mancanza di sicurezza nei comuni della provincia, ripetutamente colpiti da episodi di violenza o da ondate di furti. In Piazzale 25 Aprile la situazione è diventata allarmante! Basta pensare che solamente negli ultimi due giorni la stazione di Porta Nuova, alla stregua di una zona franca e di una terra di nessuno, è stata teatro di ben due violenti risse tra giovani extracomunitari…”

Gli autisti dei bus hanno denunciato molte volte episodi di violenza anche dentro gli autobus – aggiunge Rancani – A supportare il lavoro delle forze dell’ordine ci sono anche le telecamere, ma la sola videosorveglianza non è un deterrente sufficiente. Agli arresti dei colpevoli non segue quasi mai una pena adeguata al crimine commesso, tanto che i responsabili di queste violenze vengono molto spesso scarcerati dopo breve e liberi di delinquere nuovamente. La zona della stazione necessita di essere sorvegliata e pattugliata giorno e notte al fine di evitare il reiterarsi di questi comportamenti criminosi ad opere dei soliti noti responsabili“.

Per tutti questi motivi scendiamo in strada nel luogo dei continui misfatti domenica e per puntare il dito contro chi, da Bruxelles via Roma, con scellerate politiche immigrazioniste ha contribuito e contribuisce giornalmente a trasformare aree sempre più vaste delle nostre città in delle “fogne del comportamento”, terminologia tecnica tratta dall’etologia che si usa per definire luoghi in cui pullulano specie animali sottoposte a sovrappopolazione e contiguità con gruppi estranei in spazi limitati. L’etologo, in determinati casi, è costretto a registrare una degenerazione veloce di tutte le regole di vita: aggressività all’ennesima potenza, lotte fratricide, sporcizia, regole del corteggiamento calpestate, in breve il caos totale“.