
“Visto che l’Europa non è per nulla solidale e amica dell’Italia e in sostanza sull’immigrazione ci ha detto di arrangiarci, c’è un’unica strada da percorrere per giungere ad una soluzione del problema”.
A mali estremi, estremi rimedi deve aver pensato il leader di Fare! che ha spiegato le sue ragioni in una nota. ” Fornire centomila migranti di un permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari che per due anni consenta loro di girare liberamente per l’Europa. Solo a questo punto l’Europa sarà coinvolta nel problema dell’immigrazione in Italia e allora probabilmente si sentirà in dovere anche di cercare una soluzione. Questa cosa la dicemmo già nel 2015, quindi all’inizio dell’emergenza”.
Continua l’ex sindaco: “Sull’immigrazione, la scelta del governo italiano di non decidere nulla era l’unica cosa da evitare. Non si è fatto altro che scaricare i problemi sulle prefetture, che a loro volta li hanno scaricati sui comuni e a cascata sui cittadini. Quella di dare ai migranti il permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari dando loro libera circolazione è una cosa consentita dalla normativa europea ed attuabile: solo così potremmo iniziare a farci ascoltare dall’Europa”.