Ladies contemporanee

È passato da poco San Valentino e si avvicina la Festa della Donna: due ricorrenze che, a meno di un mese di distanza, celebrano l’amore, la femminilità ma anche, nel caso di Ladies’ Circle, la solidarietà nella sua pienezza.

QUESTO 14 FEBBRAIO ha significato molto di più per alcune donne di Verona, quelle che fanno parte di un’associazione tutta al femminile: Ladies’ Circle. Dal lontano 1930 segue, supporta, unisce le donne di tutto il mondo. Il numero cinque, di questa realtà segmentata in suoli internazionali diversi, ha la sua sede storica a Verona, ed è nato – o meglio rinato – proprio il 14 febbraio del 2009. Quest’anno il suo team rosa festeggia i dieci anni dalla fondazione, con un evento speciale in programma per giugno. Ladies’ Circle è un’associazione internazionale, presente oggi in oltre 40 Paesi del mondo e che vanta più di 12.000 socie attive. Due sono i valori base che accomunano tutte le Ladies: l’amicizia (friendship) e l’impegno sociale (service).

I vari circoli si occupano di organizzare iniziative ed eventi sociali, i cui ricavati sono poi interamente destinati alla solidarietà. Spiega con entusiasmo ed orgoglio la presidente del Ladies’ Circle di Verona, Rosanna Resciniti: «La bellezza di questo sistema è la sua concretezza: sappiamo esattamente e personalmente dove vanno a finire i nostri fondi. Questo, al giorno d’oggi, è assolutamente un vantaggio, che serve anche ad arginare la diffidenza e ad abbattere il retaggio negativo che purtroppo spesso caratterizza la beneficenza».

Il Ladies’Circle di Verona, come tutti gli altri, sceglie annualmente il destinatario cui offrire il proprio service: quest’anno il supporto va a Ghostbaskin, una squadra di basket per disabili, la prima sul territorio scaligero. Il circolo veronese conta oggi un totale di circa 12 socie, e si ritrova mensilmente per una riunione di confronto e pianificazione. L’amicizia, i valori comuni in tutto il mondo (basti pensare che l’attuale presidente internazionale è marocchina e si stanno aprendo circoli a Singapore e Hong Kong) sono la forza di questa associazione, nata dallo spirito di alcune donne inglesi che negli ’30 volevano attivarsi nel sociale, mentre i mariti si riunivano alla Round Table, il corrispettivo maschile. Unica limitazione: l’età.

Sono accettate donne tra i 18 e i 45 anni, dopodiché esiste il circolo Agorà. Le regole, come lo spirito del gruppo, sono d’altronde, internazionali.