Sulle vette della catena himalayana, il “tetto del mondo”, per un giovane adulto perdere la vista a causa della cataratta è un fatto tragicamente ma assolutamente normale. La cataratta è una malattia oftalmologica causata da un’opacizzazione del cristallino, la lente naturale dei nostri occhi. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato come l’irradiazione solare ad alte altitudini, dove si è più vicini allo strato di ozono atmosferico, sia causa della progressiva perdita della vista di molte persone che vivono in quelle zone.
È un fatto poco conosciuto che tre ragazzi veronesi, Gaia Milani, Tazio Nicoli e Pietro Cremona, stanno cercando far conoscere portando avanti una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per sostenere una ONG tedesca, Shades of Love, che, nel 2009, ha iniziato a raccogliere occhiali da sole con tutte le iniziative possibili per poterli portare, di volta in volta, nei vari paesi del Tibet. Shades of Love ha distribuito più di 460.000 occhiali da sole con filtri UV-400 e UV-350 e insieme alla clinica “The Tibetan Health Care Center” ha assistito più di 120.000 persone per consentire loro operazioni oculistiche.
Gaia Milani, che ha un background in marketing con una fortissima passione per il volontariato, assieme a Tazio Nicoli e Pietro Cremona, videomaker per alcune delle più importanti aziende di moda, oltre che automobilistiche e di altri settori, hanno lanciato la campagna di raccolta fondi sulla piattaforma online Eppela. L’obiettivo è raggiungere questi villaggi poveri e sperduti della catena dell’Himalaya e realizzare “SOL: un documentario per proteggere la vista”.
La loro iniziativa di fundraising durerà fino al 10 luglio, data entro la quale dovranno raccogliere 12.000 € per coprire sia le spese per gli spostamenti sul territorio sia le attrezzature necessarie per realizzare il documentario.

L’idea di questo film-documentario ha già suscitato l’interesse di un importante festival cinematografico, l’European Outdoor Film Tour che si terrà in Italia e in altri Paesi europei.
Nel caso non venisse raggiunta la cifra, l’iniziativa non potrà partire e sarebbe davvero un peccato.
È possibile conoscere meglio l’iniziativa collegandosi alla piattaforma di fundraising
Qui la presentazione dei tre responsabili del progetto:
Qui il racconto del fondatore di Shades of Love: