Un’alleanza a fin di bene, quella tra Federfarma Verona e Fevoss, che per tutto il mese di dicembre hanno diffuso nelle farmacie aderenti 13mila copie della Carta dei Servizi della Fevoss, per sensibilizzare i cittadini a prendersi cura dei più bisognosi.
“Fare del bene agli altri aiuta a star bene”. Questo è lo slogano con cui Federfarma Verona, l’Associazione dei Titolari di Farmacia e Fevoss – Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario hanno avviato, nel mese di dicembre, la campagna di sensibilizzazione popolare per esortare ai cittadini a prendersi cura delle persone bisognose.
Un’alleanza a fin di bene, che unisce farmacista e volontario a somministrare “pillole” di altruismo, finalizzata a diffondere la cultura della solidarietà perché possa diventare virale. A tale scopo, nelle 221 farmacie aderenti a Federfarma Verona è iniziata la distribuzione, tra città e provincia, di 13 mila copie della Carta dei Servizi della Fevoss: una mappatura, completa e di veloce consultazione, che riassume e spiega le attività messe in campo dalla onlus, fornendo utili riferimenti alla cittadinanza a seconda delle necessità.
Questa sinergia, sottolinea il presidente della Fevoss Alfredo dal Corso «è davvero un grande riconoscimento per la nostra associazione, che ha bisogno di forze nuove e contributi economici oltre che di ausili sanitari». L’impegno per il bene comune e nei confronti del prossimo, spiega, è un toccasana e aiuta a vivere meglio: «Uscire da se stessi, per incontrare l’altro in difficoltà o difendere le cause giuste della collettività, comporta la conquista di un sorprendente stato di benessere».
Nel pieghevole sono illustrate mission e vision della onlus, che ha sede centrale in via Santa Toscana a Porta Vescovo. Sfogliandone le pagine, ciascun cittadino può trovare riferimento ai servizi presenti nel Veronese per quanto riguarda assistenza infermieristica domiciliare e ambulatoriale, trasporto verso i luoghi di cura delle persone non autosufficienti, progetti a contrasto di povertà e disagio sociale. Il cittadino può inoltre scegliere di diventare volontario attivo, mettendo così in pratica lo slogan suggerito dalle due associazioni, o di condividere il cammino altruistico della Fevoss sostenendola attraverso libere offerte.
«Essere vicini alle persone più bisognose è una delle nostre priorità – commenta Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona – Ritengo che la Carta dei Servizi della Fevoss sia uno strumento utile a tutti perché racchiude tante opportunità di sostegno, molte delle quali poco conosciute dalla cittadinanza. È per noi un “dovere” fare da cassa di risonanza alle diverse iniziative sociali perché la farmacia stessa è un centro socio sanitario con particolare riguardo agli anziani, ai bambini e ai portatori di handicap».