«Abbiamo fatto un piano delle zone più colpite, a partire dal centro fino alle periferie e poi con guanti, scope e rastrelli abbiamo iniziato a ripulire strade e parchi» afferma Camilla Velotta, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi Verona. «Si sta dimostrando – continua Velotta – una Verona solidale e in prima linea nel sostegno della propria città in difficoltà. L’unione fa la forza e con l’ aiuto di tutti Verona tornerà come prima».
«La verità è che davanti a una crisi climatica sempre più forte e un notevole aumento dei fenomeni meteorologici, l amministrazione comunale resta immobile e il piano urbanistico della città non garantisce la sicurezza dei cittadini e crea danni che potrebbero essere tranquillamente evitati con un’adeguata gestione del territorio» sottolinea Deborah Fruner dell’Udu Verona.
«Vogliamo contribuire come meglio possiamo e continueremo a trovarci anche nei prossimi giorni insieme al gruppo dei volontari che si sta dimostrando disponibile e sempre più in crescita».
