Batterie e copertoni di automobili, rifiuti edili, pezzi di lamiere, legname accatastato, sedie e tavoli abbandonati. Sono centinaia i rifiuti, in diversi casi anche potenzialmente pericolosi per l’ecosistema e la salute pubblica, raccolti nella giornata di sabato da due aziende del territorio della Valsquaranto, dall’associazione dei cacciatori del comprensorio Valsquaranto A, in coordinamento con Amia.
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Le aziende agricole fratelli Barana e Coser Denise hanno infatti messo a disposizione dei volontari del gruppo di cacciatori di cinghiali i loro mezzi per agevolare la raccolta dell’ingente mole di scarichi abusivi, detriti e rifiuti di vario genere abbandonati lungo i bordi della strada provinciale 35, tra le frazioni di Verona di Mizzole e Bisano.
La società di via Avesani presieduta da Bruno Tacchella ha provveduto, tramite appositi mezzi ed una squadra di operatori, al ritiro e successivo smaltimento del materiale recuperato. Durante le operazioni di pulizia e raccolta dei rifiuti era presente il consigliere di amministrazione di Amia Roberto Bertolo.
«Anche quest’anno abbiamo voluto dare il nostro contributo in questo angolo di natura e verde cittadino, che purtroppo è sempre più spesso teatro di episodi di inciviltà e maleducazione da parte di alcuni cittadini – ha commentato Bertolo – Ringrazio i volontari dell’associazione cacciatori e le aziende agricole per il loro impegno costante in attività di pulizia di questi territori».
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