Aggressioni su bus Atv: chiuse le indagini

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Si sono concluse oggi le indagini sulle tre aggressioni degli autisti Atv accadute tra febbraio e marzo sulla tratta Verona-Legnago. I colpevoli, individuati e denunciati dai carabinieri di Bovolone, sono tre minorenni, di cui due marocchini e uno rumeno, e un maggiorenne marocchino che, dopo essersi resi conto della gravità dei fatti, hanno ammesso le proprie colpe. Qualche settimana fa la baby gang aveva aggredito e rotto il naso ad un conducente.

Avevano lasciato dietro di loro una scia di paura che serpeggiava ormai da settimane tra gli autisti dell’Atv sulla tratta Verona-Legnago. E ora che le indagini, condotte dalla compagnia carabinieri di Villafranca, si sono concluse,  i quattro ragazzi, autori di tre violente aggressioni avvenute tra febbraio e marzo, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e lesioni personali in concorso.

Il primo episodio risale a febbraio quando il gruppo di giovani ha bloccato il bus dell’Atv che stava ripartendo da Bovolone in direzione Legnago. Il gruppo, dopo essersi posizionato al centro della strada colpendo il mezzo con calci e pugni, è salito a bordo aggredendo verbalmente l’autista.

A marzo, invece, si è consumata la seconda vicenda. I ragazzi, dopo essersi rifiutati di pagare il biglietto, hanno aggredito violentemente l’autista procurandogli la rottura del setto nasale e fuggendo nel centro di Bovolone.

L’ultimo episodio si è tenuto sempre a marzo quando i quattro giovani hanno sputato addosso al conducente Atv dopo essere stati invitati a scendere perché sprovvisti di biglietto.

I colpevoli, tre minorenni, di cui due di origine marocchina e uno rumeno, e un maggiorenne marocchino tutti residenti nel basso veronese, dopo essere stati messi alle strette dagli investigatori, hanno ammesso le loro colpe e hanno collaborato con gli agenti.