Torna sabato 11 maggio, con la sua terza edizione, l’eco-maratona del pellegrino, organizzata dall’associazione “Noi corriamo da Dio”. La corsa, non competitiva, servirà a sostenere l’associazione italiana Familiari e Vittime della strada ed essere vicini alle persone malate assistite dai Padri Camilliani.
Rosario al polso, al posto del cronometro, e scarpe da running. Sabato 11 maggio si corre la terza edizione dell’eco-maratona del pellegrino. Ben 38 chilometri lungo cinque comuni del veronese, intervallati da momenti di preghiera. Ma anche quattro chilometri camminando, salendo la scalinata fino a Madonna della Corona uniti dallo slogan “per non lasciare indietro nessuno”.
L’evento, che è sia religioso che sportivo, ha una duplice finalità: sostenere l’associazione italiana Familiari e Vittime della strada ed essere vicini alle persone malate, assistite dai Padri Camilliani di Verona. Il tutto sotto l’egida di Papa Francesco. Gli organizzatori dell’associazione “Noi corriamo da Dio”, infatti, hanno scritto al Pontefice che ha prontamente risposto. Dal Vaticano è giunto non solo il ringraziamento per l’impegno, ma anche una speciale benedizione per tutti coloro che sabato indosseranno la maglia della maratona.
La partenza è prevista per le ore 8 dal Centro Formazione Camilliano di Quinzano. Cinque saranno le soste lungo il percorso che si svilupperà tra Verona, Bussolengo, Cavaion, Rivoli Veronese, dove i partecipanti incontreranno l’associazione italiana Familiari e Vittime della strada, Brentino-Belluno e Spiazzi di Ferrara di Monte Baldo, fino al santuario. Una volta giunti a destinazione tutti gli ottanta corridori parteciperanno alla messa, durante la quale saranno benedetti i rosari da donare ai malati.
L’iniziativa è stata presentata ieri mattina dall’assessore allo Sport, Filippo Rando. Presenti anche il presidente e il vice presidente dell’associazione “Noi corriamo da Dio” Massimiliano Bogdanich e Luciano Venturini, l’assessore alle Manifestazioni del Comune di Bussolengo, il responsabile provinciale dell’associazione Familiari e Vittime della strada Stefano Benato, Padre Carlo Vanzo dei Camilliani e il rappresentante della Valpolicella Benaco Banca Matteo Piancastelli, per conto di tutti gli sponsor.
«Un maratona che ha un valore sportivo ma soprattutto religioso, un evento che vuol essere vicino alle persone che soffrono, attraverso la fatica e il raccoglimento – ha detto l’assessore – Ringrazio pertanto tutti i volontari e quanti sabato correranno per portare un messaggio positivo e di speranza, dimostrando che ogni azione può fare realmente la differenza».
Ulteriori informazioni sul sito www.noicorriamodadio.it.